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Assicurazione troppo cara: Anp diffida il Ministero

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La polizza assicurativa per i dirigenti scolastici che il Ministero propone è eccessivamente cara e prevede la copertura di pochissimi rischi, in altre parole è di scarsa utilità: lo sostiene l’ANP (Associazione nazionale presidi) che ha già scritto al Ministero e ai direttori regionali diffidandoli dall’attivare le polizze.
Il problema nasce dal testo del CCNL dei dirigenti scolastici che prevede che la copertura assicurativa dei dirigenti stessi sia a carico delle risorse contrattuali e che per essa il Ministero possa spendere “fino a 258,23 euro pro capite”.
L’ANP fa osservare è stato speso l’intero importo contrattuale massimo “di proprietà del singolo lavoratore a fronte di una copertura dei rischi insufficiente”.
Per decidere a quale compagnia assicuratrice rivolgersi il Ministero si è rivolto alla Consip ed ha ottenuto un’offerta che secondo l’Anp è del tutto “fuori mercato”.
Non solo, ma la convenzione prevista dalla Consip non rispetterebbe neppure  l’ultima parte del comma 1 dell’art.42 del CCNL la quale prevede che la copertura assicurativa sia “comprensiva anche delle spese legali relative agli eventuali procedimenti giudiziari nei quali essi [i dirigenti scolastici, cioè] fossero coinvolti”).
Anp lamenta anche il fatto che, contrariamente a quanto previsto dal Contratto nazionale, il Ministero non ha dato nessuna informazione preventiva e non ha resi noti né i criteri seguiti per affidare la fornitura della polizza ad una Compagnia assicuratrice né tanto meno le responsabilità dei dirigenti scolastici coperte dalla assicurazione.
Insomma, secondo l’Anp, si tratterebbe di una operazione fatta con poca trasparenza, ma utilizzando al tempo stesso risorse contrattuali che sono di fatto “di proprietà” degli stessi dirigenti.
Secondo il maggior sindacato dei dirigenti scolastici, con cifre largamente inferiori si potrebbero ottenere condizioni assai più vantaggiose e a dimostrazione di questa accusa l’Anp cita proprio la copertura assicurativa offerta ai propri iscritti che costa  molte volte di meno di euro e copre persino gli infortuni.
Particolarmente svantaggiosa risulterebbe la copertura per la responsabilità amministrativa, contabile ed erariale che, oltretutto, sarebbe facoltativa e quindi a carico diretto dei dirigenti scolastici. Per questa voce ciascun dirigente dovrebbe pagare un premio annuo di 200 euro per una copertura di un milione di euro ma con una franchigia di 2.500 euro.
Secondo l’Anp si tratta di condizioni del tutto fuori mercato in quanto con premi di 30-40 euro si possono trovare polizze assicurative analoghe che non prevedono neppure la clausola della franchigia.
Le polizze ministeriali previste dal contratto nazionale dovrebbe essere stipulate dai singoli direttori regionali che già stanno ricevendo dall’Anp lettera di diffida a procedere in tal senso: è assurdo spendere 258 euro per ciascun dirigente scolastico – sostiene in conclusione il sindacato di Giorgio Rembado – con il risultato di diminuire le risorse disponibili per la contrattazione integrativa regionale, senza riconoscere peraltro ai dirigenti una copertura assicurativa adeguata.