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Banchi a rotelle accatastati fuori da una scuola toscana, la denuncia di Alessandro Draghi (FdI): “Gesto grave di incuria”

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Che fine hanno fatto i banchi a rotelle voluti dall’allora ministra dell’istruzione Lucia Azzolina? In una scuola di Firenze, l’istituto tecnico Gobetti Volta, precisamente nel comune di Bagno a Ripoli, molti di essi si trovano praticamente accatastati fuori dalle mura scolastiche, inutilizzati ed esposti all’aperto.

Questo è quanto denunciato da Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Firenze, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video che ritrae il tutto, girato da una cittadina che denuncia lo stato di degrado del luogo.

“Indigna e fa rabbia”

“Si vedono chiaramente i banchi, assieme ad altre sedie e suppellettili varie, abbandonati da giorni sotto la pioggia. Insieme ad Azione Studentesca – che, negli anni scorsi, si era battuta insieme a FdI per chiedere le dimissioni dell’ex ministro dell’Istruzione Azzolina con manifestazioni di piazza – mi sono immediatamente recato sul posto per verificare di persona”, ha spiegato il capogruppo.

“La nostra Commissione d’Inchiesta farà luce anche su questo: vogliamo conoscere la verità sulla gestione della pandemia, sui fondi spesi, sulle incongruenze e sui provvedimenti illogici degli ultimi anni”, ha aggiunto Draghi, come riporta Il Giornale.

“Oltre a gridare giustizia per i 100 milioni di euro investiti su scala nazionale per l’acquisto di questi strumenti, indigna e fa rabbia perché accatastare questo materiale fuori da una scuola è un gesto gravissimo di incuria, negligenza e inquinamento ambientale”, ha aggiunto.

Perché non sono stati smaltiti?

La consigliera metropolitana di Firenze Alessandra Gallego si chiede come mai non si sia provveduto a smaltire i banchi incriminati: “La città metropolitana di Firenze eroga agli istituti scolastici circa 400/500mila euro l’anno proprio per la manutenzione e lo smaltimento dei rifiuti. Com’è possibile che non si sia provveduto all’immediato smaltimento ma si sia creata una discarica abusiva a cielo aperto?”, ha chiesto.

“Presenteremo immediatamente un’interrogazione nelle opportune sedi per chiarire la situazione”, ha concluso Gallego.