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Carabiniere ucciso, la docente di Novara: “Quel post su FB non l’ho scritto io…”

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“Quel post non l’ho scritto io, chi mi conosce sa che non penso quelle cose”. Così all’Ansa, Eliana Frontini, l’insegnante di Novara nella bufera per la frase “uno di meno” riferita al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

“Per motivi che spiegherò solo a chi di dovere, mi sono assunta una responsabilità non mia – sostiene – Non si è trattato di hackeraggio, semplicemente è stato usato il mio account e il mio computer. Non l’ho detto prima perché non credevo che la vicenda assumesse questo peso…”.

C’è il sospetto che l’insegnante stia proteggendo un familiare. “So chi lo ha scritto, ma ne parlerò solo con le autorità competenti e anche questa persona spiegherà tutto quando sarà convocata. È pronta a prendersi le sue responsabilità”.

L’ufficio scolastico regionale del Piemonte ha notificato all’insegnante l’avvio del procedimento disciplinare a suo carico.

Alla docente viene contestata “la violazione dei doveri d’ufficio per avere tenuto una condotta gravemente in contrasto con la funzione educativa e gravemente lesiva dell’immagine della scuola, della pubblica amministrazione, degli alunni e delle famiglie”.

La docente è stata convocata per essere ascoltata davanti alla commissione disciplinare il 2 settembre. Attualmente si trova, in vacanza, all’estero.

A Il Messaggero è intervenuto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti“Colgo l’occasione per ribadire la mia vicinanza alla famiglia e a tutta l’Arma dei Carabinieri. Poi voglio sottolineare con forza che le parole scritte dalla docente non sono assolutamente compatibili con la condotta di chi è chiamato a educare e istruire i nostri figli. Per questo l’Ufficio scolastico competente, quello del Piemonte, avvierà immediatamente un procedimento disciplinare nei confronti di questa insegnante. Si procederà con estrema rapidità”.

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