Home Personale Carta docente, a cosa si riferisce la scadenza del 31 agosto 2019?

Carta docente, a cosa si riferisce la scadenza del 31 agosto 2019?

CONDIVIDI

La Legge 107/2015 ha introdotto un bonus docenti di 500 euro o carta del docente, da utilizzare per l’aggiornamento e l’auto formazione professionale dei docenti di ruolo.

Sulla pagina dedicata alla carta del docente, è apparso un messaggio: “Si ricorda che il bonus docenti deve essere validato entro il 31 agosto 2019″

Carta del docente, validare il buono entro il 31 agosto 2019

Tuttavia, sono in molti a scriverci e chiederci chiarimenti: a cosa si riferisce la scadenza del 31 agosto 2019? Che vuol dire validare il buono?

Chi deve validare il buono è l’esercente (es. ente di formazione come Tecnica della Scuola). Successivamente il buono potrà essere usufruito in base alle proprie esigenze. 

La somma di 500 euro, infatti, prima deve essere validata e da quel momento è possibile utilizzarla per gli acquisti.

I buoni della carta del docente validati ma non utilizzati dai docenti, verranno annullati e attribuiti al residuo anno scolastico 2018/19, sommandosi alla somma dell’anno scolastico 2019/2020.

Ricordiamo infatti che le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento (31 agosto 2019) sono rese disponibili nella Carta del docente dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.

Carta del docente, residui del 2017/2018 verranno persi dopo il 31 agosto 2019

Discorso diverso per i residui del bonus 500 euro riferiti all’anno scolastico 2017/2018: in quel caso, la data di scadenza indicata del 31 agosto vuol dire che, tali residui, se non spesi entro il termine indicato, saranno perduti e non quindi sommati al bonus del prossimo anno e ai residui dello scorso.

Come ottenere lo SPID per la carta del docente

Lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica.

L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online, in questo modo si potrà accedere ai vari servizi senza la necessità di acquisire le diverse credenziali previste dai singoli enti. È utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Secondo le istruzioni fruibili sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale, occorre essere in possesso di un indirizzo e-mail, un numero di telefono cellulare, tessera sanitaria e di un documento di identità valido (uno tra carta di identità, passaporto o patente).

Il primo passo è quello di registrarsi sul sito di uno degli “Identity provider” a scelta tra Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register.it, Sielte e Tim. I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori. La procedura di registrazione varia a seconda dell’Identity provider scelto.

L’accesso avviene utilizzando il nome utente e la password scelti al momento della registrazione. Per alcuni servizi, che richiedono un grado di sicurezza maggiore, è necessaria anche la generazione di un codice temporaneo di accesso (OTP: one time password) via sms o utilizzando una “app” su smartphone o tablet.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo LINK (clicca qui)

Quando ci si può iscrivere alla piattaforma

Il DPCM del 28 novembre 2016 stabilisce che “A partire dall’anno scolastico 2017/2018, la registrazione di nuovi soggetti beneficiari dell’applicazione web dedicata è consentita dal 1° settembre al 30 ottobre di ciascun anno”. 

Questo vuol dire, come chiarito in precedenza, che non esiste alcuna scadenza per il bonus docenti e l’operatività del sistema non prevede finestre di registrazione prefissate.

Inoltre, l’accesso con le credenziali dopo la procedura di autenticazione rimane attivo ad oltranza.

Cosa si può acquistare con la Carta del docente

Altra domanda molto frequente, ancora non molto chiara, è cosa acquistare con la carta docente. Ecco una lista fornita dal Ministero:

a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;

b) hardware e software;

c) iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

d) iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;

e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

g) iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Ricordiamo che La Tecnica della Scuola è ente formativo accredito dal ministero dell’Istruzione.

Nella sezione CORSI del nostro portale è disponibile l’elenco di tutte le proposte formative della casa editrice, mentre nella sezione E-BOOK  è possibile consultare il catalogo dei materiali digitali realizzati dai nostri esperti, anch’essi acquistabili con la carta del docente.

LEGGI ANCHE

Carta docente, c’è chi vuole i soldi sullo stipendio [VIDEO]
Carta docente, Consiglio di Stato: no Ata ed educatori. La replica: allora mettiamola nello stipendio con Fis e bonus