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Centralità della scuola nella decisione di bilancio: dare valore al lavoro dei docenti

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Sono diversi gli aspetti che il Governo Conte II sta provvedendo a modificare e migliorare in vista della ripresa economica dopo l’emergenza sanitaria.

A beneficiarne, stando agli stanziamenti, saranno il comparto scuola e didattica, con un rafforzamento dell’apprendimento a distanza e il miglioramento delle competenze digitali, ma anche i docenti con una valorizzazione della loro professione con sistemi di reclutamento stabili e consolidati, anche con l’obiettivo di porre fine al fenomeno del precariato scolastico.

Nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza del 2020 è possibile percepire alcuni punti di azione su cui il governo si dichiara pronto a intervenire.

Dare valore al lavoro dei docenti

Aspetto importante contenuto all’interno della nota di aggiornamento è la valorizzazione della professionalità del personale docente e in generale di tutto il personale della scuola. Dare valore significa, inoltre, prevedere delle assunzioni che siano stabili, con l’obiettivo primario di porre fine al tanto contestato precariato scolastico e garantire una retribuzione in linea con la media dei Paesi UE. A ciò si aggiungono, inoltre, percorsi adeguati di formazione continua obbligatoria e retribuita.

Il Governo dichiara due altri importanti argomenti collegati alla decisione di bilancio, quali un disegno di legge in materia di titoli universitari abilitanti e uno per il riordino del settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Le cifre degli stanziamenti

Il documento propone una sintesi di tutte le risorse stanziate e ribadisce la centralità della scuola e del suo ruolo.

Per quanto riguarda le risorse economiche, si parla di un incremento di € 400 mln nel 2020 e di € 600 mln nel 2021 destinato ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente e ATA a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni e fino al termine delle stesse e all’acquisizione di ulteriori spazi da destinare all’attività didattica.

Altro incremento importante è quello di € 331 mln per interventi volti a garantire nelle scuole statali lo svolgimento delle lezioni in condizioni di sicurezza. € 580 mln, invece, sono destinate alle attività di acquisizione e distribuzione delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione individuale e di beni strumentali, compresi gli arredi scolastici.

Infine, è presente anche l’autorizzazione di spesa per € 54 mln per il 2020, al fine di garantire la sostituzione del personale docente, educativo, e ATA delle istituzioni scolastiche pubbliche, in relazione ad alcune condizioni di rischio per la salute, e per € 1,5 mln per il 2020, al fine di garantire la sostituzione del medesimo personale che usufruisca dei congedi in corrispondenza della quarantena.

Ci sono i presupposti per un grande impegno del governo per il versante scuola. Bisognerà attendere come si tradurrà nella legge di bilancio. Lo stesso personale della scuola si chiede se la proposta avrà un riscontro in stanziamenti effettivi.