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Circolare compiti, le reazioni: “Basta il buonsenso dei docenti, ma come vengono assunti?”.”Ormai siamo file Excel”

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Da ieri non si parla d’altro: la circolare del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara rivolta a scuole e docenti in merito ai compiti a casa sta facendo discutere e non poco, con genitori tendenzialmente a favore e insegnanti contrariati.

Il nocciolo della questione, soprattutto, è uno: nella circolare si chiede di evitare di assegnare compiti nel registro elettronico la sera per l’indomani. Ma questi casi esistono davvero? Secondo molti no, anche se pare capiti. Una ragazza lo scorso dicembre ha fatto una segnalazione dicendo di aver ricevuto i compiti alle 21,50 di sera.

Le reazioni

Ecco alcune reazioni raccolte sui social. C’è chi grida al “falso problema”:

“Ma quali insegnanti mandano i compiti la sera prima?”

“Da papà elettore io chiedo: 1) quante volte accade che vengano assegnati ‘compiti la sera prima’? 2) esistono statistiche per livello scolastico e per tipologia di scuola? 3) chi, come, ed in base a cosa ha rilevato esistere un problema di ‘compiti assegnati la sera prima’?”.

“Ma certo, evitiamo i carichi di lavoro, i compiti, le scadenze, leggere, scrivere, studiare. Sempre più competitivi. Facciamo leggi, evitiamo ciò che può essere gestito semplicemente dal buonsenso”.

“Mi spiace vedere che anche questa volta il dito viene sempre e solo puntato contro gli insegnanti, e non si ‘pretende’ anche l’aiuto e la collaborazione delle famiglie”.

“Dalla circolare sembra che il contrario sia la norma e che siamo un branco di matti, in realtà è un problema a che interrogare perché bisogna programmare tutto, siamo diventati dei file Excel”.

“Noi docenti queste cose le facciamo da sempre”.

C’è chi invece loda il Ministero e attacca i docenti che si comportano così:

“È preoccupante che debba essere il Ministro a decidere queste cose, basterebbe il buonsenso dei docenti”.

“Un docente che assegna i compiti alle nove o dieci di sera pretendendo che il ragazzo li faccia di notte dopo una giornata di attività, non è un docente. Forse solo questo dovrebbe far sorgere dubbi su come avviene il reclutamento dei docenti nella scuola”.

Le mamme influencer di Mammadime**a hanno espresso il loro consenso: “Oggi una buona notizia c’è”.

“Io sono colpita dal fatto che ci siano persone per cui questa circolare è inutile perché ‘da loro accade già, cosa c’è da sistemare’. Ma davvero bisogna spiegare che la propria esperienza non è quella di tutti?”.

“I voti arrivano dal venerdì sera alla domenica sera. Ma lasciateci tranquilli non se ne può più. 8 anni di Montessori e autonomia buttati in solo due anni di medie statali. Valanghe di compiti per il lunedì che tutto sabato e tutta domenica non bastano a finirli. Sono delusa e amareggiata e stanca”.

L’importanza della programmazione e del coordinamento tra docenti

Nella circolare il Ministro richiama il DPR n. 275/1999, che “ha attribuito ai docenti ampi spazi decisionali in merito alla definizione della didattica e dell’attività di valutazione, compresa l’effettuazione di prove di verifica da parte degli alunni o dell’eventuale assegnazione di compiti da svolgere a casa“.

Fatta questa premessa normativa, tuttavia, il Ministro, pur “apprezzando l’impegno quotidianamente profuso per una sempre più proficua collaborazione tra scuola e famiglie“, chiede appunto un’attenta pianificazione di verifiche e compiti.

Il coordinamento tra docenti infatti, secondo Valditara, “evita il rischio di concentrare le attività di verifica in classe e quelle personali di studio pomeridiano in un’unica giornata. In questo modo, si può garantire una più equilibrata distribuzione delle verifiche durante la settimana, evitando che i carichi di lavoro per gli studenti siano troppo condensati e gravosi, nonché assicurare una migliore organizzazione del tempo da dedicare allo svolgimento dei compiti pomeridiani, soprattutto in concomitanza con giornate festive“.

La scuola – sottolinea il Ministro nella circolare – “è il contesto educativo che deve creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti“.