
Oggi, 4 giugno, sono stati pubblicati i nomi dei commissari esterni della maturità 2025. Inutile dire che è così partito il tam tam dei maturandi che vogliono sapere più informazioni possibili sui commissari che si troveranno davanti per la prima volta all’esame.
Certo, conoscere la scuola di provenienza, l’età o il curriculum di questo o quel docente non potrà cambiare così tanto la sorte di uno studente. Ma, ormai è tradizione, i maturandi si mettono come per gioco come segugi a caccia di informazioni sui docenti, come se non potessero farne a meno.
Cosa cercano gli studenti?
A confermarlo sono i risultati di un sondaggio realizzato da Skuola.net su un campione di circa 1.000 studenti che affronteranno la Maturità 2025: l’81% ha dichiarato che conoscere in anticipo il nome e le abitudini dei commissari è “molto” o “abbastanza” importante. Lo riporta Ansa.
Solo una piccola fetta (19%) dice di non dare troppo peso alla questione. Quanto i nomi vengono resi pubblici scatta, quasi in blocco, la ricerca di più dettagli possibili sui prof “sconosciuti”: a mettere in piedi una qualche strategia saranno quasi 9 su 10. Principalmente con due modalità differenti, equamente distribuite: il 48% degli studenti si sta attivando, o lo farà nei prossimi giorni, andando in autonomia, mentre il 40% prova a organizzarsi con i compagni di classe per aumentare le chance di raccogliere dettagli utili.
Soltanto il 12% ammette di non voler fare alcuna indagine. I metodi con cui si tenterà la missione sono più o meno quelli consolidati da anni: circa 1 su 5 proverà a contattare gli alunni degli istituti in cui insegnano i commissari esterni, per avere testimonianze dirette del loro comportamento. Una quota simile (17%) proverà ad avere indiscrezioni tramite i propri professori. Altrettanti (17%) scandaglieranno i social network alla ricerca di profili e, magari, di qualche post significativo.
E poi, ancora tecnologia: il 14% si affiderà a siti dedicati agli studenti mentre il 12% perlustrerà chat Telegram, WhatsApp o gruppi social messi in piedi per l’occasione. C’è, infine, anche chi sta valutando di andare fisicamente nella scuola di provenienza dei prof esterni (10%).
Mentre, tra le novità, si segnala l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei chatbot online, con richieste mirate per avere info sui quei docenti: ci si rivolgerà quasi 1 su 10. Idee abbastanza chiare anche sugli elementi più ambiti da conoscere, oltre al mero dato anagrafico. La maggior parte – oltre 1 su 3 – dice di volersi concentrare sulle “fissazioni” e le particolarità dei prof, soprattutto in vista del colloquio orale dell’esame. E il 21%, non a caso, si soffermerà specificatamente proprio sulle domande più frequenti. A un altro quinto degli intervistati (20%) interessa soprattutto capire che tipo di persona si troverà davanti, per preparare delle contromisure. Solo il 15%, un po’ a sorpresa, si preoccupa della severità nei voti. Mentre il 9% ammette di essere curioso di conoscere anche dettagli sulla loro vita privata.
Chi saranno i commissari?
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha realizzato una pagina informativa sugli Esami di Stato (https://www.istruzione.it/esami-di-stato/) consultabile da studenti, famiglie, personale della scuola.
VAI AL MOTORE DI RICERCA
La commissione è composta da sei docenti e un presidente. Di questi, tre commissari sono interni – cioè insegnanti già conosciuti dagli studenti – e sono già stati nominati, qui ndi i ragazzi conoscono già chi dei loro prof li accompagnerà in queso percorso. Gli altri tre, insieme al presidente, sono esterni. È proprio su questi nomi che si concentra l’attenzione: gli studenti sperano in commissari esterni “ragionevoli”, equilibrati e, soprattutto, non eccessivamente severi o fuori contesto.
Nelle settimane che precedono la pubblicazione delle commissioni, prevista tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, tra i maturandi cresce il fermento: gruppi social, chat di classe e forum online si riempiono di voci, indiscrezioni, “liste” presunte e ricerche sul passato dei commissari. I ragazzi vogliono capire chi avranno davanti, quali potrebbero essere le domande più frequenti e come orientare lo studio.
Commissari esterni, dove vedere i nomi?
Anche quest’anno è stato messo a disposizione un motore di ricerca per individuare la commissione della scuola di interesse.
Contestualmente sono state anche stabilite le associazioni tra Presidenti e commissioni d’esame.