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Commissione Ue, non c’è il rappresentante per l’istruzione. Lettera di protesta di 9mila ricercatori

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Spariscono nei “titoli” delle deleghe della prossima Commissione europea i riferimenti  a istruzione e cultura.

La delega per Istruzione, cultura, giovani e sport – affidata nella passata legislatura a Tibor Navracsics – cambia infatti denominazione in Innovazione e giovani, e sarà guidata da Mariya Gabriel (Bulgaria).

“Cultura e sport saranno strumenti importanti per migliorare il nostro benessere mentale e fisico e per creare posti di lavoro e crescita”, ha sottolineato la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella “lettera di incarico” inviata alla Gabriel.

“Senza dedizione all’istruzione e alla ricerca non esisterà una solida base per l’innovazione in Europa, né potremo mantenere la promessa di un elevato standard di vita per i cittadini europei in una forte competizione globale”.

È un passo della lettera che oltre 9.200 rappresentanti della “comunità scientifica in Europa” hanno finora sottoscritto: indirizzata al presidente del Parlamento David Sassoli, al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e alla presidente eletta Ursula von der Leyen, critica il fatto che “nella nuova Commissione, gli ambiti dell’istruzione e della ricerca non abbiano più un rappresentante, ma siano ricondotti al titolo di ‘innovazione e giovani’”.

Ora infatti Tibor Navracsic è commissario per “istruzione, cultura, multilinguismo e gioventù” e Carlos Moedas lo è per “ricerca, innovazione e scienza”. Nella Commissione von der Leyen, Mariya Gabriel sarà commissaria per “l’innovazione e i giovani”, appunto.

La richiesta è che “sia rivisto il titolo per il commissario Gabriel” in “Istruzione, ricerca, innovazione e giovani” e il Parlamento sostenga questa revisione “prima di confermare le nomine dei commissari”.

La bulgara Mariya Gabriel (PPE) è la nuova commissaria europea per l’Innovazione e i giovani. Gabriel – che prende il posto di Tibor Navracsics – nella legislatura appena conclusa ha ricoperto la carica di commissaria europea per l’economia e la società digitale. Classe 1979, è stata eletta membro del Parlamento europeo per il partito Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) nelle elezioni europee del 2009, iscrivendosi poi al Gruppo del Partito Popolare Europeo.

Rieletta nelle successive elezioni europee, dal 2014 al 2017 è vicepresidente del gruppo parlamentare popolare. Il 10 maggio 2017 viene proposta dal governo bulgaro come commissario europeo della Bulgaria per sostituire la dimissionaria Kristalina Georgieva, diventando così commissaria europea per l’agenda digitale

Lettera inviata al presidente del Parlamento UE, David Sassoli.