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Concorso dirigente tecnico. Cspi: si bandisca con urgenza per nuovi 146 posti

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Il recente parere del Cspi sullo schema di decreto del ministro dell’Istruzione recante Modalità di esercizio della funzione
tecnico-ispettiva
spinge affinché con urgenza si bandisca il concorso (già autorizzato ai sensi del decreto-legge n. 126/2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 159/2019) in vista di un necessario ampliamento dell’organico, tale che si assicuri un numero adeguato di dirigenti tecnici operanti nell’Amministrazione periferica, in stretto rapporto con le scuole e sul territorio.

SCARICA IL PARERE CSPI

Leggiamo infatti nel parere del Cspi:

Per la realizzazione degli obiettivi richiamati nello schema di decreto oggetto dell’odierno parere, l’attuale organico di centonovanta dirigenti tecnici, previsto dal DPCM 166/2020, sia del tutto insufficiente e considera indispensabile procedere ad un ampliamento dell’organico.

Bisogna che si superi rapidamente e definitivamente – spiega il parere del Cspi – l’attuale situazione di instabilità dell’organico che si avvale per la maggior parte di dirigenti tecnici con incarico temporaneo.

Del resto la modifica apportata all’art. 419 del D.lgs. 297/1994 dal decreto-legge n. 73/2021 (il cosiddetto Sostegni bis), convertito con modificazioni dalla legge n. 106/2021, relativa alle modalità del concorso per dirigenti tecnici, abbrevia i tempi per l’emanazione del bando e lo svolgimento delle prove concorsuali. È dunque possibile – ricorda il Cspi – procedere all’assunzione dei 146 dirigenti tecnici necessari al fine di tendere al completamento dell’organico previsto dal DPCM 166/2020.

Chi può partecipare al concorso?

Al concorso sono ammessi:

  • dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali;
  • il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali, confermato in ruolo, che sia in possesso di diploma di laurea magistrale o specialistica, ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), ovvero di diploma accademico conseguito in base al previgente ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore, e che abbia maturato un’anzianità complessiva, anche nei diversi profili indicati, di almeno 10 anni.

Prepararsi al concorso

Le prove del concorso riguarderanno gli aspetti giuridici e amministrativi presenti in qualsiasi procedura di reclutamento di personale dirigenziale e in particolare le specificità della professione, nonché i casi concreti con i quali deve misurarsi quotidianamente il Dirigente Tecnico.

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