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Concorso scuola, per i posti sul sostegno serve la specializzazione. Ecco come fare

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Una nostra lettrice chiede: “Sono laureata in Lettere moderne e ho già tutti i 24 CFU. In vista del prossimo concorso è possibile fare domanda anche per il sostegno?” Rispondiamo alla giovane lettrice spiegandole come funziona il reclutamento degli insegnanti e come partecipare per i posti sul sostegno.

Per la scuola secondaria, ricordiamo, è previsto un primo concorso che dovrebbe seguire le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2019 sul reclutamento.

Concorso aperto a tutti i laureati

Prima di tutto bisogna ricordare che dal prossimo concorso a cattedra, il cui bando è previsto entro l’estate, potranno partecipare tutti i laureati  i candidati in possesso della laurea magistrale ma privi di abilitazione. A questo requisito, tuttavia, deve essere aggiunto il possesso dei 24 CFU, ovvero crediti formativi universitari nelle “discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche”, che restano requisito d’accesso come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017.

Per saperne di più leggi: Concorso scuola 2019, come cambia il reclutamento dei docenti

Posti di sostegno: serve la specializzazione

Per quanto riguarda i posti banditi per il sostegno, oltre ad i requisiti dei posti comuni, sarà necessario avere la specializzazione sul sostegno.

Quindi, ecco la risposta alla domanda della nostra lettrice: per partecipare alle procedure sui posti di sostegno, serve che il candidato abbia frequentato un corso di specializzazione in grado di formare il docente sulle tematiche specifiche che riguardano la disabilità.

Infatti le prove del concorso per il sostegno prevedono conoscenze specifiche che si presuppone siano già state apprese al corso di specializzazione.

Come prendere la specializzazione sul sostegno

Come sappiamo, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il decreto che regola il corso di specializzazione sul sostegno.

l corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, istituito ai sensi dell’art. 13 del D.M. del 10 settembre 2010, n. 249, è un percorso formativo per l’acquisizione delle competenze didattiche atte a favorire l’integrazione scolastica degli alunni con disabilita’ secondo quanto disposto dalla legge del 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni e integrazioni.

IL DECRETO

A conclusione del corso il candidato che supera, con esito favorevole, l’esame finale, consegue il diploma di specializzazione per l’attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Requisiti d’accesso

requisiti di accesso per la scuola primaria e dell’infanzia sono la laurea in Scienze della formazione primaria e il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 (compresa anche la sperimentazione ad indirizzo psicopedagogico e quella ad indirizzo linguistico).

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado i requisiti sono l’abilitazione all’insegnamento, oppure la laurea prevista per l’accesso alla classe di concorso più i 24 CFU nelle discipline socio-psico-antropologiche e metodologie e tecnologie didattiche.

Il decreto prevede la possibilità di presentare istanza ai candidati che hanno svolto, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, almeno tre annualità di servizio, anche non successive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo Il, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione”.

Infine, è bene sottolineare che al corso di specializzazione potranno partecipare anche gli ITP con il diploma: “I requisiti previsti dall’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n.59/2017 per i posti di insegnante tecnico – pratico sono richiesti per la partecipazione ai percorsi di specializzazione sul sostegno banditi successivamente all’anno scolastico 2024/2025. Sino ad allora rimangono fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso”.

Risulta evidente che, considerando che il primo concorso scuola 2019 sarà bandito a cavallo tra l’estate e l’autunno ed i corsi di specializzazione partiranno per quest’anno a primavera inoltrata, chi prende il titolo di specializzazione sul sostegno non potrà vantare il titolo per questo concorso del 2019.

Tuttavia, con il corso sostegno si può accedere alle graduatorie di istituto e nel frattempo attendere il prossimo concorso che sarà bandito fra due anni.

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