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Coronavirus, il governo pensa ad aperture scaglionate degli uffici per la Fase 2

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Fine delle vacanze pasquali per la gran parte degli oltre 8 milioni di studenti italiani e ritorno con la didattica a distanza.

Dopo l’approvazione nei giorni scorsi del decreto sulla scuola da parte del Consiglio dei ministri che di fatto rende obbligatoria la didattica a distanza, tutti gli istituti si stanno via via organizzando con la didattica a distanza per l’avvio della fase finale dell’anno scolastico che dovrà comprendere interrogazioni, valutazioni, scrutini ed anche esami di terza media e maturità.

Anche se è ancora in piedi l’ipotesi di un rientro in classe in maggio, entro il 18, è molto probabile che le scuole per la fine dell’anno scolastico non riapriranno.

Fase 2, cosa può accadere

Secondo fonti riportate da Ansa, il governo, per la fase 2 dell’emergenza coronavirus, starebbe valutando la possibilità di variare gli orari di entrata e d’uscita a partire dal 3 maggio. Eventualità che alleggerirebbe la pressione sui trasporti. Prevedere ingressi e uscite ‘scaglionate’ consentirebbe infatti di alleggerire la pressione sui trasporti, che saranno comunque soggetti a regole.

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