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Coronavirus, l’anno scolastico finisce qui? Gelmini: il Governo abbia il coraggio di dirlo

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Dopo Matteo Renzi, leader di Italia Viva, anche Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, chiede a chi governa la scuola di essere chiaro con gli studenti e i loro insegnanti: secondo l’ex ministra dell’Istruzione, bisogna dire loro che quest’anno la scuola in presenza, con le lezioni in aula, non si farà più.

Il Governo deve dire come stanno le cose

Intervenendo a “Zapping”, su Radio Uno, l’on. Maria Stella Gelmini ha detto che “bisogna essere chiari con gli insegnanti, con le famiglie e con gli studenti. Bisogna avere il coraggio di dire loro che molto probabilmente questo anno scolastico non riprenderà più. Il Governo deve farlo”.

La Gelmini chiede quindi se si sta facendo tutto per allargare la didattica a distanza a tutti gli alunni, anche a quelli privi di device.

La DaD sia per tutti

“Andiamo avanti con le lezioni on line, ma – ha continuato che siano davvero per tutti: un terzo delle famiglie italiane non ha un computer in casa. Forza Italia ha proposto di usare i soldi del MiBac per aiutare tutti i genitori ad acquistare un dispositivo informatico per la didattica digitale dei propri figli. Anche su questo il Governo è poco dialogante”.

Le criticità sono reali

In effetti, anche alla Tecnica della Scuola è stato comunicato da diversi lettori che almeno alcune esperienze di didattica a distanza avute nelle ultime settimane non sono state soddisfacenti.

A proposito delle criticità che stanno contrassegnando la didattica in remoto da casa, l’ex titolare del ministero dell’Istruzione, infine, si sofferma sulla vicenda che avrebbe visto l’altro ieri la ministra Lucia Azzolina abbandonare “il tavolo di confronto con le regioni: certamente non è un atteggiamento costruttivo per andare avanti”, ha tenuto a dire Gelmini.

I virologi dicono settembre

Sulla riapertura della scuola, si fa intanto largo l’ipotesi di “un prolungamento di 14 giorni delle attuali misure restrittive e di isolamento previste dal Dpcm in scadenza il 13 aprile, con una probabile ulteriore proroga delle misure di isolamento a casa almeno fino al 2 maggio”. Che per la scuola, significherebbe lunedì 4 maggio. La notizia, è stata resa pubblica dall’agenzia di stampa Ansa, la quale asserisce di averla appresa da “fonti qualificate”.

Il ritorno dopo la festa del lavoro, però, non sembra bastare ai virologi. Almeno a quello milenese Fabrizio Pregliasco, per il quale “una riapertura a maggio sarebbe totalmente inopportuna”.

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