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Corsi sostegno Indire: il titolo di specializzazione avrà meno valore di quelli rilasciati dalle università

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La procedura dei corsi di specializzazione gestiti dall’Indire contiene alcuni elementi che, almeno fino a questo momento, non sono stati adeguatamente evidenziati.

Tralasciamo ovviamente il fatto che i corsi Indire saranno in qualche modo “facilitati” rispetto ai corsi universitari organizzati finora, perchè il punto più delicato è che fra il titolo di specializzazione rilasciato dalle Università e quello dell’Indire ci sarà una differenza di non poco conto.
Negli schemi di decreto che il Ministero ha presentato ai sindacati un paio di giorni fa sta scritto chiaramente che “il titolo rilasciato dalle Università, autonomamente o in convenzione con INDIRE, è titolo di specializzazione universitario per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità; il titolo rilasciato da INDIRE è titolo di specializzazione non universitario per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, utilizzabile esclusivamente in ambito nazionale all’interno del sistema educativo di istruzione e formazione”.

Questa regola avrà una conseguenza di non poco conto: al termine dei corsi facilitati gestiti dall’Indire, avremo dei docenti specializzati in Romania che potranno insegnare sia in Italia sia in Romania e docenti, specializzati grazie ai corsi Indire, che potranno insegnare in Italia ma non in Romania.
Questo meccanismo, però, potrebbe portare anche ad un altro risultato: poiché le Università potranno rilasciare titoli di specializzazione con una maggiore validità pur erogando corsi “facilitati”, per quale motivo i docenti dovranno preferire i corsi Indire a quelli universitari?
E’ probabile, quindi, che molti docenti “triennalisti” preferiranno seguire un corso universitario.

Vedremo nelle prossime settimane cosa succederà, ma un dato è certo: l’intera procedura non è priva di contraddizioni e non a caso ha provocato prese di posizione del tutto contrapposte tanto che ogni giorno alla nostra redazione arrivano lettere e documenti di gruppi, comitati, movimenti e singoli docenti che fanno proposte del tutto contrastanti fra di loro.