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Covid19: gli occhi porta d’ingresso del virus

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Mario Balzanelli, presidente nazionale della Sis 118,  esorta ad “evitare che le scuole si traducano in un gigantesco focolaio, potenzialmente incontrollabile per il Paese”, e ricorda le “Linee di indirizzo Sis 118 su prevenzione, infezione e gestione del caso sospetto e conclamato Covid-19 in ambiente scolastico”, inviate lo scorso 7 settembre al presidente del Consiglio e ai ministri di Salute e di Istruzione.

Per fare questo sollecita il governo  a varare misure idonee a coprire anche gli occhi per proteggere in modo più adeguato dal Covid-19, perché il virus Sars-Cov 2 entra nel corpo umano principalmente attraverso occhi, naso e bocca, ma sono gli occhi la “porta d’ingresso” più importante a causa del loro ambiente umido che favorisce il legame del virus ai recettori presenti nelle congiuntive e nell’occhio”. 

Attraverso “la continua fisiologica produzione di lacrime”, per il tramite dei canali lacrimali il virus “entra nel naso e da qui si sposta nella gola e nelle vie aeree, superiori ed inferiori”. 

Pertanto, “le mascherine, anche correttamente applicate, laddove gli occhi siano esposti all’aria contenente microdroplet infette, non impediscono alcun contagio”. Di qui, secondo il presidente del Sis 118, l’importanza di introdurre “l’obbligo di utilizzo, in aggiunta alla mascherina, della visiera anti droplet, a scuola come in ogni ambiente di vita e di lavoro”.

Nei mesi scorsi stesso allarme era stato lanciato da uno studio pubblicato su ‘Annals of Internal Medicine’ e ripreso dell’Associazione italiana dei Medici Oculisti, secondo cui gli occhi non sono solo una delle porte di ingresso del virus nell’organismo, ma anche una potenziale fonte di contagio, poiché il virus può replicarsi nella congiuntiva, oltre che nell’apparato respiratorio, ed essere rilevato tramite i tamponi oculari.