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Decreto scuola, tra incertezze e scontri di maggioranza potrebbe approdare già oggi in CdM

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Sul Decreto scuola che andrebbe a definire i concorsi straordinari e i Pas per il reclutamento 2020/2021, c’è l’ipotesi che venga approvato nel Consiglio dei Ministri del 6 agosto. Indiscrezioni parlano di un CdM fissato per le ore 19 che andrà a seguire quello già messo in calendario alle ore 15. Nel Consiglio dei Ministri delle ore 19 dovrebbe essere portato il Decreto scuola.

Consiglio dei Ministri ore 15

Molta incertezza c’è per l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto scuola. Lo scontro all’interno della maggioranza tra M5S e Lega per non portare il provvedimento dei concorsi riservati dei docenti precari in Consiglio dei Ministri è molto acceso e non si sa come andrà veramente a finire.

Nell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2019 alle ore 15 ci sono le Leggi regionale e varie ed eventuali e ci è stato comunicato che la riunione del Consiglio dei Ministri, in corso a Palazzo Chigi, è sospesa.

Consiglio dei Ministri ore 19

Alcune indiscrezioni ci riferiscono di una convocazione del Consiglio dei Ministri alle ore 19, che non si comprende bene se si tratti sempre dello stesso CdM delle ore 15, in cui verrebbe portato anche il Decreto legge sulla scuola, oppure un nuovo Consiglio dei Ministri, il numero 69 dall’inizio dell’anno, in cui verrà inserito nell’ordine del giorno proprio il decreto legge sulla scuola.

Decreto legge scuola, molta confusione e incertezza

La tensione degli ultimi giorni tra Lega e M5S sulla questione reclutamento dei precari si sta traducendo in una commedia alla napoletana, dove incertezza e confusione la fanno da sovrane.

Non si comprende bene, tra voci di smentite e di rassicurazioni, se il provvedimento del Decreto scuola verrà portato oppure no nel Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2019. Si è arrivati anche a prevedere due Consigli dei Ministri nello stesso giorno, oppure un “stop and go” del Consiglio dei Ministri n.68 del 6 agosto con ripresa dei lavori alle ore 19, per consentire di trovare un accordo e fare approdare nell’aula consiliare il provvedimento tanto voluto da migliaia di precari storici. Staremo a vedere come andrà a finire, ma la politica di questo Governo ne esce sicuramente sconfitta per la poca lucidità e la grande incertezza sul tema del reclutamento dei precari.