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Decreto stipendi: i rischi concreti

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Torniamo sulla questione della conversione in legge del decreto 185 che ha stanziato 64 milioni per consentire il pagamento degli stipendi arretrati dei supplenti.
E’ ovvio che se anche il decreto non verrà convertito in legge per i supplenti interessati non cambierà nulla dal momento che gli stipendi sono già stati erogati. Quindi gli insegnanti che in queste settimane sono riusciti a riscuotere quanto aspettavano da mesi non hanno nulla da temere.
Ma il problema resta perchè in caso di mancata conversione in legge il Parlamento dovrà approvare una legge che definisca la questione che, alla resa dei conti, si riduce al tema della ricerca della copertura finanziaria. 
Quanto alle difficoltà che la conversione in legge potrebbe incontrare nel corso dell’iter parlamentare va detto che sicuramente la norma sui 64 milioni di euro rimarrà quasi certamente intatta ma il fatto è che il decreto contiene anche altre disposizioni sulle quali, al contrario, potrebbero esserci punti di vista diversi anche all’interno della stessa maggioranza.
Basta leggere il titolo del DL 185: “Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario”.
Ed è proprio il problema dell’IMU dei terreni agricoli che nasconde qualche insidia.
Comunque entro la fine della settimana si dovrebbe conoscere il calendario dei lavori del Senato per la prossima settimana e a quel punto si potrà fare qualche previsione più precisa.