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Di Menna: “Ora ci attendiamo la convocazione all’Aran. Se i Ministeri dell’istruzione e dell’economia non fanno pasticci il negoziato potrebbe chiudersi in 24 ore

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Con l’annuncio dato oggi in Commissione Istruzione al Senato, l’impegno preso dal ministro nel corso dell’incontro del 23 aprile viene rispettato – è un primo commento del segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna che rileva, tuttavia, come occorra verificare i tempi di tutte le firme necessarie e quanto sarà scritto nell’atto di indirizzo e come i ritardi accumulati in precedenza fanno giungere a soluzione questo problema solo a fine di anno scolastico. 
Serve una programmazione rigorosa e un approccio complessivo ed organico delle questioni legate alla retribuzione del personale. Il ministro  – sottolinea Di Menna – deve assicurare che tutti gli atti preparatori, compresa la disponibilità delle risorse del fondo di istituto per retribuire le attività aggiuntive siano assicurate già da settembre, in modo da permettere alle scuole di programmare le attività per l’intero anno scolastico.  Questo anche in considerazione degli effetti del decreto legge approvato recentemente che ripristina quanto previsto dal contratto e quindi anche la normale progressione per anzianità. Una volta convocati all’Aran auspichiamo non ci saranno ulteriori ritardi e freni burocratici e soprattutto si possano utilizzare le risorse non spese. Per quanto ci riguarda – ribadisce Di Menna – come abbiamo fatto nella precedente trattativa, siamo pronti a concludere il negoziato in 24 ore. 
Quando la vicenda degli scatti di anzianità sarà conclusa è bene che siano affrontati – lo ripeteremo nell’incontro con il ministro, previsto per il 14 maggio, precisa Di Menna – i temi legati agli aspetti retributivi del personale che vanno affrontati, in modo organico, dal fondo di istituto al riconoscimento delle professionalità, nell’unica sede possibile, quella del rinnovo contrattuale, evitando di pensare a soluzioni tampone o a un utilizzo improvvisato delle risorse collegate a progetti tra loro scoordinati.