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Diplomandi, laureandi e aggiornamento delle GPS

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Mi chiamo Martin Mansour e scrivo da Bologna; sono uno studente di diciassette anni e mezzo che frequenta la quarta superiore. 

Quest’anno mi avvalgo della cosiddetta “abbreviazione per merito”, un percorso particolare che consiste nel sostenere l’esame di Stato al quarto anno anziché al quinto per coloro che, come me, hanno le valutazioni alte. Come ho già raccontato nei precedenti articoli il mio più grande sogno è quello di poter accedere all’insegnamento (ITP B23 nel mio caso). 

Avrei le conoscenze e competenze adatte (almeno così mi dicono) e soprattutto la motivazione di dedicare questo mio servizio alla comunità scolastica. Abbiamo visto, specialmente negli ultimi anni, la presenza sempre maggiore di insegnanti giovanissimi, i quali (a mio parere, se dotati di competenze umane e didattiche) sono una risorsa per l’intero sistema scolastico italiano. 

Dunque io vorrei inserirmi nelle graduatorie GPS che si aggiorneranno (compresi nuovi inserimenti) quest’anno, nel 2022. Sono stati approvati gli emendamenti e si vocifera che l’aggiornamento avverrà in primavera, presumibilmente tra aprile e maggio 2022.

Purtroppo l’aggiornamento precoce (in periodo primaverile) farà sì che i diplomandi come me e anche i laureandi non si possano inserire nelle GPS e perciò dovranno aspettare altri due anni. Ci tengo a sottolineare che per noi aspiranti ITP questo è l’ultima occasione per accedere alle graduatorie con il diploma (+24 CFU).

É proprio per queste questioni di tempistiche “precoci” che una grande maggioranza di persone non potranno inserirsi…. la scuola si dice che sia inclusiva, ma sotto questo punto di vista (facendo così) non lo dimostra affatto. 

L’aggiornamento nel 2022 anzichè, come ipotizzato qualche mese fa, al 2023 ha fatto sì che venissero accontentati i docenti già inseriti in GPS e che dunque hanno necessità di aggiornare il punteggio ed eventualmente cambiare provincia; d’altro canto ci siamo noi aspiranti che si diplomano/laureano quest’anno (in estate). 

Penso che andare a scrivere questo articolo di “critica” senza però proporre alternative sia poco producente e pertanto espongo quelle che sono secondo me le soluzioni (tranquillamente applicabili) per non creare malcontento nell’apparato scuola e includere davvero tutti. 


1. Aggiornamento delle graduatorie GPS a fine luglio 2022 con possibilità di RISERVA per i neodiplomati per i 24 CFU (non ci sarebbe materialmente il tempo tra il diploma e l’acquisizione di tali crediti). 
2. Aggiornamento straordinario per gli ITP (visto che è l’ultima occasione prima del cambio titolo d’accesso) al 2023
3. Dal 2024/2025 introdurre il cambio titolo (sarà la laurea triennale) SOLO per gli aspiranti ITP che si diplomeranno dopo tale anno; in sostanza: applicare la stessa procedura che tutt’oggi avviene con il vecchio diploma magistrale antecedente al 2001-2002; ciò serve anche per evitare che un giorno manchino i docenti. 


Martin Mansour