Home Personale Dirigenti scolastici: l’Anp propone il vademecum degli adempimenti del nuovo anno

Dirigenti scolastici: l’Anp propone il vademecum degli adempimenti del nuovo anno

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Con il nuovo anno e a seguito delle novità della riforma, arriva una guida ragionata per i presidi italiani: a realizzarla è l’Associazione nazionale presidi e alte professionalità.

Il vademecum, pubblicato sul sito internet dell’Anp e sicuramente utile anche al corpo docente, è suddiviso per argomenti. Ve li proponiamo.

 

NOMINA COLLABORATORI – La facoltà di nominare collaboratori fino al 10% dell’organico dell’autonomia è, appunto, una facoltà, che può essere esercitata per intero o in parte, subito o in più volte, secondo necessità. Il consiglio è di procedere a nominare i primi collaboratori, in funzione delle esigenze più immediate, eventualmente confermando quelli già esistenti lo scorso anno; di riservarsi poi di nominare gli altri in un secondo momento.

 

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – Diventa obbligatoria dalle classi terze del 2015-16. Ma i numeri in gioco e i vari passaggi organizzativi necessari non consentiranno di passare alla fase operativa prima di alcuni mesi, salvo per le scuole che già avevano una consolidata prassi in merito. Dunque, nei prossimi giorni, ci si potrà limitare a insediare un gruppo di lavoro che analizzi la norma e il contesto in cui opera la scuola, al fine di predisporre tutto quanto necessario.

 

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA – Deve essere approvato entro ottobre e spetta al dirigente formulare gli indirizzi generali. Non è necessario che questo venga fatto fin dai primi giorni. Si suggerisce di comunicare al Collegio docenti che le linee di indirizzo saranno comunicate appena pronte e presumibilmente entro settembre.

 

ULTIMO POF – Per l’ultimo piano dell’offerta formativa della vecchia serie “annuale”, si procederà come da routine ricordando solo di incorporarvi gli obiettivi di miglioramento definiti nel Rav (rapporto di autovalutazione).

 

COMITATO DI VALUTAZIONE – Inutile affrettarsi a individuare i suoi componenti, per due motivi: l’organo non può comunque essere costituito e operare fino a quando l’Usr non avrà designato il membro di sua competenza; tutte le azioni che il comitato deve esercitare si riferiscono alla fase conclusiva dell’anno scolastico.

 

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BONUS PREMIALE – anche in questo caso non è possibile e non è utile anticipare decisioni che dovranno venire in un secondo tempo. In primo luogo, non è nota l’entità del fondo che sarà assegnato a ciascuna scuola: ciò che, per motivi legati alla formazione del bilancio dello Stato, non potrà avvenire fino ai primi mesi del 2016. Inoltre, la valutazione ai fini dell’attribuzione del bonus dovrà prendere in considerazione il servizio prestato nell’intero anno.

 

CHIAMATA DIRETTA DEI DOCENTI – Se ne parlerà non prima che siano costituiti gli ambiti territoriali (la legge indica il termine del 30 giugno 2016) e che sia completato il piano straordinario di mobilità verso gli ambiti stessi.

 

AZIONI RELATIVE AL PIANO SCUOLA DIGITALE – Vanno inserite nel Pof, ma devono essere connesse con il Piano Nazionale che il Miur deve ancora emanare.

 

VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE – Avrà luogo, di regola, al termine del mandato e comunque non prima della conclusione di ciascun anno. Mancano tuttora gli indicatori Invalsi e l’adozione del Decreto Ministeriale previsto dalla norma.

 

PORTALE UNICO – Deve ancora essere istituito, prima che vengano richiesti i dati destinati ad alimentarlo. Verosimilmente, dovranno passare ancora diversi mesi.

 

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