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Disabili, minori detenuti e libri elettronici: al via progetti con le nuove tecnologie

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Il progetto "nuove tecnologie e disabilità nella scuola" si prefigge di rendere concretamente accessibili le Ict agli studenti disabili mettendo a sistema le migliori pratiche realizzate nelle scuole, anche in ambito europeo, riguardanti l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il progetto, che sarà attuato dal prossimo anno scolastico e che verrà finanziato con tre milioni di euro da parte del Miur e con tre milioni di euro da parte del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, opererà nell’ambito di tre aree (disabilità sensoriale, disabilità motoria e disturbi dell’apprendimento, con particolare riferimento alla dislessia) e si pone quattro obiettivi: l’acquisizione di competenze tecnologiche, il miglioramento della competenza professionale dei docenti, la possibilità di scambio di metodologie tra gli insegnanti, l’annullamento del gap tra gli studenti disabili e gli studenti normodotati.

Lo scorso 8 febbraio il Comitato dei ministri per la Società dell’informazione (Cmsi) ha anche approvato il progetto "e-learning per i minorenni detenuti", prendendo spunto da alcune iniziative in questo settore avviate autonomamente dalle scuole e dalle amministrazioni locali e alla luce della positiva esperienza dell’iniziativa "Videoconferenza ed e-learning nella scuola in ospedale".
"Il progetto per gli Istituti penali minorili", ha detto il ministro Moratti, "ha l’obiettivo di realizzare una infrastruttura di videoconferenza e di e-learning a disposizione dei docenti che operano nei 22 istituti penitenziari minorili, al fine di favorire il recupero dei giovani e formare figure professionali operanti nell’ambito dell’Ict nel corso del periodo di detenzione, collegandosi alla scuola più adatta per favorire tale formazione".

Per questo progetto il Ministero dell’Istruzione stanzierà 2,5 milioni di euro, da sommare ai finanziamenti del Ministero della Giustizia (pari importo) e del Ministero dell’Innovazione (4 milioni di euro).

Infine, è stato anche approvato dal Cmsi un progetto di sperimentazione di libri elettronici in 150 scuole di quattro regioni italiane, proposto in collaborazione con Ibm e Mondadori, che prevede il coinvolgimento delle Direzioni regionali di Lombardia, Toscana, Lazio e Puglia, oltre alle Direzioni generali degli ordinamenti e del personale della scuola. Il progetto, che prevede un finanziamento di due milioni di euro da parte del Miur e di un milione di euro da parte del Ministero dell’Innovazione, verrà avviato nei prossimi mesi con la selezione delle scuole e con una fase di formazione del personale docente.