Home Attualità Disabili, un cromosoma in più non è qualcosa di cui aver paura

Disabili, un cromosoma in più non è qualcosa di cui aver paura

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“Un cromosoma in più può essere una risorsa, non qualcosa di cui aver paura”: lo dice Sergio Silvestre, presidente di CoorDown, parlando di discriminazioni verso i down.

L’ultimo fatto, riguarda la madre di una bambina di soli 10 mesi che ha ritirato la piccola da un nido privato di Ferrara, dopo aver scoperto che nell’asilo era presenta un’ausiliaria con la sindrome di down.

“Lo ha fatto soltanto per ignoranza, cioè per assoluta mancanza di conoscenza e di informazioni adeguate sulla sindrome di down, come troppo spesso avviene in episodi simili a questo”, dice all’indomani il presidente dell’associazione CoorDown.

“La invitiamo quindi – dice Silvestre rivolgendosi alla mamma del bimbo ritirato dal nido di Ferrara – a superare la barriera del pregiudizio, a conoscere meglio i nostri ragazzi, a scoprirne le potenzialità, magari a frequentare una delle nostre associazioni. E con un gesto di apertura nei suoi confronti, in occasione della Giornata Nazionale del prossimo 11 ottobre, le invieremo il nostro messaggio di cioccolato”.

 

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Secondo il presidente dell’associazione, quindi, bisogna ribadire la necessità di continuare a promuovere una cultura della diversità e a combattere i pregiudizi: “tutti i casi di discriminazione nei confronti di persone con sindrome di Down ci colpiscono sempre in modo particolare. Ma al tempo stesso ci spronano a lavorare ogni giorno di più per costruire un’autentica cultura della diversità”.

Raramente entriamo nel merito dei commenti sulle vicende di cronaca: in questo caso, tuttavia, riteniamo che quelle di Silvestre siano parole davvero degne di significato.

 

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