Home I lettori ci scrivono E’ nato MDM, Movimento Diplomati Magistrali

E’ nato MDM, Movimento Diplomati Magistrali

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A fine febbraio, quasi spontaneamente, è nato un movimento “MDM, Movimento Diplomati Magistrali”. Il movimento conta già diversi membri che hanno consapevolezza di quella che è la loro condizione.

Il movimento attento, vigile e fiducioso attende che la giustizia finalmente ricasca il legittimo inserimento dei dm ante 2001/2002 nelle GAE.

Per far questo abbiamo scelto la linea della corretta veicolazione delle informazioni, senza distorsioni o interpretazioni personali che possano deviare l’attenzione dei colleghi.

Riteniamo che questa condotta, almeno allo stato attuale, possa essere maggiormente proficua rispetto ad eventuali legittime e doverose manifestazioni in piazza che però ci si riserva di promuovere ed organizzare in futuro qualora dovesse verificarsi il perdurare di questa assurda e inaccettabile situazione che questi docenti sono costretti a sopportare.

Riteniamo importantissimo evidenziare che il diritto di questi docenti non è più una semplice ipotesi sostenuta dai possessori di uno specifico titolo di studio, il diritto di questi docenti è ormai divenuto SENTENZA (C.D.S.1973/2015) passata in giudicato (quindi definitiva e irrevocabile) del più alto organo di giustizia amministrativa.

Per queste ragioni vogliamo ampliare il campo di interesse a questa vicenda a TUTTI i cittadini italiani che in quanto cittadini di uno stato che si definisce uno “stato di diritto” (basato cioè sul rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione e dalle Leggi), dovrebbero anch’essi pretendere il RISPETTO DELLE SENTENZE stabilite dagli organi di giustizia avendo ben chiaro che accettare passivamente che una Pubblica Amministrazione dello Stato possa permettersi di ignorare un diritto conclamato da una sentenza vuol dire accettare che la stessa cosa possa accadere a qualunque altro cittadino che vedendosi negare un diritto, si rivolgesse con successo agli organi di giustizia.

Saremo lieti di accogliere le adesioni da parte dei colleghi per lo scambio di informazioni utili alla nostra causa.

 

Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]