Home Sicurezza ed edilizia scolastica Ecco 2 metodi per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici scolastici

Ecco 2 metodi per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici scolastici

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Un lavoro prodotto dall’ASL Emilia Romagna  esamina alcuni dei diversi metodi di valutazione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti ( tra cui le scuole ), a seconda della scala territoriale di indagine. Tra questi si evidenziano due metodi:

  1. Metodi basati sul giudizio di esperti: “un possibile strumento per effettuare tale valutazione è costituito dalle Schede di vulnerabilità di I e II livello redatte dal Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti (GNDT) del CNR”.
  2. Metodi meccanici/analitici: “sono basati su modellazioni numeriche che rappresentano il comportamento sismico delle costruzioni e sono finalizzati a stabilire se l’edificio è in grado o meno di resistere alla combinazione sismica di progetto”.

A tal riguardo si ricorda che la vulnerabilità sismica è la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli.

Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità di materiali, modalità di costruzione e scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze sulla struttura.

Affinché gli edifici abbiano una bassa vulnerabilità la normativa attuale impone il rispetto di criteri antisismici, richiedendo che le strutture manifestino una risposta duttile alla sollecitazione tellurica.