Home Generale Edilizia scolastica e sicurezza, a Vibo Valentia un modello virtuoso

Edilizia scolastica e sicurezza, a Vibo Valentia un modello virtuoso

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L’esperienza e competenza maturata nel mondo della scuola unita al ruolo di rappresentante di una comunità può portare ottimi risultati specie se si tratta di sicurezza degli edifici scolastici, un tema molto caro al governo nazionale che in materia ha programmato un grosso piano di investimenti.

A Vibo Valentia, da diverso tempo, Giuseppe Policaro, avvocato, dirigente scolastico e vicepresidente del consiglio comunale propone al civico consesso la discussione di un ordine del giorno avente ad oggetto “Promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione per la cittadinanza sul nuovo piano comunale di emergenza anche in collaborazione con le scuole e altre partener istituzionali” oltre la “Verifica, nel periodo estivo e comunque prima dell’avvio dell’anno scolastico, mediante mirati sopralluoghi da effettuarsi da parte dei tecnici comunali delle strutture scolastiche di proprietà dell’Ente al fine di escludere l’esistenza di eventuali danni subiti in conseguenza dello sciame sismico ancora in corso”.

La proposta di Policaro era già stata presentata la scorsa estate dopo il verificarsi di un sisma di una certa intensità che aveva interessato la Calabria e l’area del vibonese e reggino in particolare, ma c’erano stati una serie di rinvii prima che si tenessero le nuove elezioni che hanno portato alla nascita di una nuova amministrazione.

Policaro, dunque, che continua a sedere fra i banchi del consiglio comunale ha presentato nuovamente l’ordine del giorno che è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Vibo Valentia ed ora potrebbe anche rappresentare una buona pratica replicabile anche in altre amministrazioni comunali.

Con l’approvazione dell’ordine del giorno ha spiegato Policaro, molto soddisfatto e orgoglioso del risultato “si potrà dare uno strumento fruibile a tutti per rendere chiari e semplici i comportamenti da tenere in caso di emergenza”.