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Educare all’empatia: ecco uno dei compiti degli insegnanti

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In seguito all’iniziativa lanciata da questa testata per Dillo al Ministro, la Tecnica della Scuola ha mantenuto la promessa ed ha intervistato il ministro Fioramonti per parlare di alcuni dei temi caldi suggeriti dai nostri lettori. Ovviamente le richieste e le proposte non si esauriscono ed ogni giorno sui nostri canali riceviamo riflessioni che meritano di essere portati allo scoperto.

Educare all’empatia a scuola

In questo articolo riportiamo la riflessione di una docente che si concentra su un preciso compito della scuola e degli insegnanti, ovvero l’educazione all’empatia.
Caro Ministro Fioramonti, con il governo giallo/verde i tanti progetti, ad esempio, sull’intercultura, la solidarietà e l’accoglienza erano venuti meno per volontà di una linea politica di governo interessata ad altro.
Invece, la scuola, secondo me, ha un compito primario ed è  quello di educare le nostre studentesse ed i nostri studenti all’EMPATIA.

La cultura serve per contribuire alla costruzione di un mondo più  equo e solidale e noi dobbiamo dare gli strumenti, affinché ciò  possa avvenire.

Spero che con la Sua esperienza ed il Suo operato la scuola italiana possa avere una proficua e dignitosa rinascita, portando avanti quei valori di pace, giustizia e pari opportunità.

Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”

Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero(CLICCA QUI PER PARTECIPARE).

Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a [email protected].

Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.