
L‘educazione alla sessualità e alle relazioni? Nei programmi scolastici italiani tali argomenti sono esclusi, come se si temesse una loro nefasta influenza sui giovani, mentre in Germania, per esempio, la materia è obbligatoria fin dal 1965, e in Svezia ancora prima.
In Italia, invece, è sempre aperto lo “scontro” su questo argomento inspiegabilmente, visto che la problematica interessa tutti, mentre siamo d’accordo a non affidare l’argomento a personale non qualificato e non all’altezza della delicata questione.
In ogni caso, sfrondando tutto il resto, dalle divisioni politiche alla corretta implementazione della materia, non si può ignorare il fatto che i nostri ragazzi hanno bisogno di una guida anche quando si tratta di sentimenti, e se le risposte ai loro dubbi non le trovano a casa o a scuola, allora molto spesso ricorrono a internet.
Il quale, come è stato più volte fatto rilevare, dona aspetti deformanti e pericolosi della sessualità, tanto che per molti anche tale faccenda serve a classificare il nostro Paese tra i primi posti con il più alto numero di femminicidi.
La violenza di genere, ormai è chiaro, è un problema reale nella società italiana, tanto che Psicologi, pedagoghi e organizzazioni sono convinti che l’educazione all’affettività debba arrivare anche sui banchi delle nostre scuole e bisogna fare di tutto affinchè si arrivi a una risposta chiara e univoca da parte delle istituzioni.
In ogni caso, secondo l’indagine “La scuola degli affetti”, un survey sull’educazione alle relazioni svolta dall’Ufficio Studi di Coop in collaborazione con Nomisma, emergerebbe, come è riportato dal portale Fanpage, che il 70% degli italiani pensa che l’affettività debba diventare materia obbligatoria, e che 9 italiani su 10 sono convinti che l’insegnamento possa davvero prevenire fenomeni di odio, emarginazione e violenza di genere.
A trattare gli argomenti, così seri e delicati, secondo il 68% degli intervistati, devono essere sicuramente degli esperti esterni come psicologi o pedagogisti, mentre per il 51% possono essere utili anche dei programmi di formazione specialistica agli insegnanti.
Inoltre, il 44% delle famiglie dice di parlare spesso con i figli di rapporti interpersonali, ma solo il 21% si interessa delle loro relazioni di coppia, e il 19% di sessualità.