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Emergenza inondazioni in Pakistan

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Le persone colpite dalle piogge monsoniche sono passate da 3,2 milioni della fine di luglio a oltre 18 milioni attuali, con più di 1 milione di persone rimaste sfollate nelle sole ultime 48 ore.
Le vittime finora accertate sono 1.600, ma si teme che, una volta che le acque si ritireranno, il bilancio risulterà molto più grave.
“Un vera emergenza per l’infanzia – dichiara Vincenzo Spadafora, presidente dell’Unicef Italia – “con circa 9 milioni di bambini colpiti. Allo stato attuale, i bambini sono circa il 50% della popolazione alluvionata (tra cui 3,5 milioni di bambini a rischio di malattie mortali veicolate da acqua contaminata: donne e bambini hanno disperatamente bisogno d’acqua e cibo, di vestiti e ripari d’emergenza, di protezione, assistenza medica e vaccinazioni d’emergenza)”.
“Oltre 2 milioni di bambini – ha aggiunto il presidente di Unicef Italia – non saranno in grado di iniziare l’anno scolastico, dal momento che 10.000 scuole risultano danneggiate o distrutte e 6.700 accolgono più di 1,6 milioni di alluvionati”.
L’Unicef si sta fortemente mobilitando grazie anche al lavoro del suo staff sul campo. Il totale dei fondi necessari al piano trimestrale di risposta dell’Unicef all’emergenza – stimato a fine luglio in 47,3 milioni di dollari, quando le persone colpite risultavano 3,2 milioni – ammonta a 141.000.000 di dollari, risorse di cui l’Unicef ha immediato bisogno, per poter rispondere alle necessità immediate di donne e bambini.
Sul sito www.unicef.it , attraverso il quale è posibile inviare donazioni, sono anche a disposizione schede e aggiornamenti in tempo reale sull’azione Unicef in Pakistan.