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Esami di Stato e valutazione: ordinanze in arrivo, slitta “documento 15 maggio” [VIDEO]

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L’ordinanza sugli esami di Stato non è ancora stata pubblicata ma ma nella giornata del 6 maggio si sono già avute anticipazioni importanti sull’argomento.
Nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali il Capo Dipartimento Max Bruschi ha confermato sia la data di avvio degli esami (17 giugno) sia le modalità di svolgimento della prova orale.
E’ stato confermato che i crediti precedenti varranno 60 punti, mentre al colloquio potrà essere assegnato fino ad un massimo di 40 punti.
C’è una novità importante: il cosiddetto  “documento del 15 maggio” potrà essere definito e approvato anche più avanti, ma comunque entro il giorno 30.
Nel pomeriggio di mercoledì 6 maggio la Ministra ha risposto alla Camera ad una interrogazione sull’esame di Stato e ha ribadito che l’esame si farà in presenza con le dovute garanzie.
L’esame – ha chiarito ancora Luci Azzolina – prevede la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo e la discussione di un testo su lingua e letteratura italiana.
Inoltre saranno accertate le esperienze svolte dagli studenti nell’ambito della cosiddetta “alternanza scuola lavoro” oltre che le loro conoscenze relative a cittadinanza e Costituzione.
Lucia Azzolina non ha escluso che in caso di necessità le prove possano svolgersi in modalità telematica.
Restano ancora da chiarire alcuni particolari tra cui le modalità di partecipazione all’esame dei candidati privatisti.
L’ordinanza potrebbe poi prevedere vincoli per l’ammissione: potrebbero cioè non essere ammessi all’esame gli studenti che hanno messo insieme un numero eccessivo di assenze nel periodo dell’attività didattica in presenza.
Tutto sarà più chiaro fra pochi giorni quando si conoscerenno i testi di tutte le ordinanze in arrivo (oltre a quella sull’esame di Stato per il secondo ciclo dovranno essere emanate anche quelle su esame di Stato del primo ciclo e su valutazione conclusiva per tutte le classi intermedie).