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Estero: mancato accordo sulla mobilità a.s. 2013/2014

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Il 26 luglio si è svolto l’incontro tra Ministero degli Esteri e sindacati sulla mobilità estero per estero.
Come già nel precedente incontro, neanche questa volta si è giunti ad un accordo (v. verbale di mancato accordo).
Secondo quanto riportato dalla Cgil, il Mae ha proposto alle organizzazioni sindacali un testo sulla mobilità estero per estero irricevibile in quanto quella ipotesi di testo altera alcuni importanti principi di natura contrattuale previsti anche negli accordi precedenti:
  1. non vengono messi a disposizione per la mobilità tutti i posti disponibili dopo la revisione del contingente così come prevede il CCNL;
  2. i criteri di trasferimento a domanda e d’ufficio non vengono puntualmente individuati ma sono lasciati a genericità e quindi a possibili valutazioni soggettive da parte dell’Amministrazione;
  3. non viene prevista la possibilità nelle operazioni di poter utilizzare da parte del candidato alla mobilità le idoneità conseguite con la recente selezione del 2011 in spregio alla previsione contrattuale;
  4. non sono stati rimossi i vincoli relativi al diritto di partecipare alle operazioni di mobilità sulla base dell’avvento dei nove anni di mandato. Si considera infatti ancora il quinquennio per cui si limita il trasferimento solo alla condizione che di aver fatto un biennio di servizio e di garantire nella nuova sede per lo meno un altrettanto biennio. Di fatto si impedisce a chi si trova al IV e al V anno di poter partecipare alle operazioni di mobilità a domanda;
  5. non viene esplicitamente riconosciuto al personale in servizio ad Asmara deroghe specifiche necessarie per via degli accordi bilaterali italo-eritrei che limitano il permesso di lavoro a soli 5 anni; viene pertanto messo in discussione il diritto al raggiungimento del novennio;
  6. viene di fatto annichilito il concetto di mobilità inteso come materia contrattuale disciplinata da uno specifico accordo sindacale. A questo proposito il MAE ha invocato pregiudiziali non meglio identificate parrebbe poste dal Ministero della Funzione Pubblica sulla base di stravaganti interpretazioni della stessa Brunetta di cui peraltro non è stata fornita documentazione scritta.
Questa, sempre secondo la Flc, la situazione che andrà a delinearsi:
  1. il MAE procederà a dettare le indicazioni relative alla mobilità. Se queste dovessero essere contrastanti quelle previste dal CCNEI mobilità del 2009 e dall’art. 108 del CCNL vigente ci si troverebbe in una situazione di discutibile legittimità;
  2. vengono comunque garantite le ricollocazioni di tutto il personale perdente posto, salvo il solo caso di una docente per mancanza di un posto vacante; però al momento non c’è dato da sapere su quali criteri verranno effettuate ovvero come verranno assegnati i posti. Si presuppone che i criteri debbano essere quelli previsti dal CCNEI mobilità del 2009; come pure non sono state fornite informazioni sui tempi di latenza delle ricollocazioni;
  3. tutte le attuali proroghe del personale al V anno di mandato verranno garantire e perfezionate con apposita decretazione;
  4. la mobilità viene comunque prevista – il MAE si è riservato di dettare le relative indicazioni – però sulla base di un contingentamento dei posti ancora non identificato che ovviamente sarà inferiore a quelli realmente disponibili. Non è dato da sapere su che base di quali criteri verranno individuati i posti da assegnare alla mobilità;
  5. nei prossimi giorni verranno pubblicati i posti disponibili per i trasferimenti tra Scuole Europee e per tutte le altre tipologie;
  6. presumibilmente il 13 agosto verranno pubblicate in via definitiva le graduatorie SEU e, dopo i trasferimenti SEU su SEU, inizieranno le operazioni di nomina dall’Italia per l’a/s 2013/2014;
  7. le restanti graduatorie verranno pubblicate in via definitiva dopo la revisioni dei reclami. Non sono state fornite date certe (sic!). Il MAE ha riprecisato che allo stato attuale i posti vacanti non saranno oggetto di nomina dall’Italia e verranno quindi coperti da supplenti ove previsti;
  8. il tanto annunciato emendamento dal vice ministro Archi non si hanno notizie precise né sui contenuti né sull’iter parlamentare che dovrebbe seguire; per non parlare dei tempi; 
  9. è stato precisato che ai sensi della OM avverso le graduatorie definitive può essere fatto ricorso giurisdizionale.
Insomma, si preannuncia un agosto molto caldo!