Home Politica scolastica Faraone: “merito avanti tutta e i sindacati hanno confermato gli Ambiti”

Faraone: “merito avanti tutta e i sindacati hanno confermato gli Ambiti”

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Il sottosegretario al Miur Davide Faraone in un’intervista a “Il Mattino” torna a sostenere la massima centralità della legge 107/2015.

Merito e valutazione sono due punti cardine della legge sulla Buona Scuola, per cui, dice l’On. Faraone, sui premi non si tratta e la legge va applicata.
Quindi, se le cose stanno come sostiene il sottosegretario, il salario accessorio sul merito non verrà contrattato e a decidere sul suo utilizzo sarà il Dirigente scolastico.

In buona sostanza se la legge va applicata come dice il sottosegretario al Miur Davide Faraone, è bene ripassare la legge 107/2015 che all’articolo 1 commi 126, 127, 128, 129, 130, riporta tutti i passaggi che riguardano in particolare la valorizzazione della professionalità docente. In particolare il suddetto comma 127 specifica che è il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, che assegna annualmente al personale docente una somma del fondo del merito sulla base di motivata valutazione. Tale somma, è scritto nel comma 128, è destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria.

Al termine del triennio 2016-2018, cosi è previsto nel comma 130, gli Uffici scolastici regionali inviano al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti. Sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, previo confronto con le parti sociali e le rappresentanze professionali, predispone le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.
Quindi a sentire le parole dell’On. Faraone sul merito si procederà secondo la legge 107/2015, senza nessun accordo con i sindacati, come è avvenuto con la mobilità 2016/2017.

A proposito di mobilità, lo stesso sottosegretario al Miur, ha rivendicato che l’accordo con i sindacati ha confermato gli Ambiti territoriali, altro punto cardine della legge 107/2015. A chi fa notare a Davide Faraone che il non trovare un accordo con i sindacati sul bonus del merito, potrebbe scatenare un ritorno della contestazione di piazza e un contraccolpo elettorale per le prossime amministrative, il sottosegretario così risponde: “la protesta della piazza non c’è mai stata, avevano minacciato un autunno caldo e invece sono diminuite pure le occupazioni, per cui da questo punto di vista non siamo preoccupati. Per quanto riguarda le elezioni amministrative, faremo ciò che è giusto per il Paese, senza farci condizionare da sondaggi e elezioni”.

In buona sostanza per l’On. Davide Faraone la legge 107/2015 è un’ottima legge che ben presto farà diventare la scuola italiana una scuola straordinaria.