Home Attualità Figliuolo: “Convincere 215mila insegnanti a vaccinarsi”

Figliuolo: “Convincere 215mila insegnanti a vaccinarsi”

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Il generale Francesco Paolo Figliuolo, in visita all’hub vaccinale di Acea a Roma, ha lanciato un appello: convincere i docenti e il personale scolastico a vaccinarsi il prima possibile, perché è l’unico modo per tornare a scuola in sicurezza.

Dobbiamo cercare di convincere quei 215mila insegnanti e speriamo di arrivare almeno a 180/190mila vaccinati. Questo ci permetterà di arrivare in sicurezza all’apertura delle scuole. E con una buona copertura di oltre il 80% degli operatori scolastici ma anche di giovani dai 12 anni in su, avremo una buona sicurezza di ritornare a scuola in presenza e anche con scarse limitazioni”.

Figliuolo ha ribadito che “dobbiamo arrivare entro fine settembre ad avere l’80% della platea dei vaccinabili vaccinati. Chiedo anche ai media di fare uno sforzo di persuasione perché non vorrei che poi, al di là delle dosi, mancassero i cittadini da vaccinare. Per quanto riguarda le dosi noi siamo in grado di continuare con questo ritmo delle 500mila e andremo avanti. Il nostro obiettivo è dare il massimo delle dosi nel momento del bisogno a ciascuna Regione. E, ovviamente, non fare mai magazzino. Per fare questo ci vuole un’ottima programmazione e un’ottima logistica. Sono confidente, anche se siamo al limite delle dosi riusciremo a coprire tutte le necessità”. 

Oggi siamo al 39,3% di immunizzati in tutta Italia. Noi siamo ben organizzati, i numeri sono buoni, ma noi vogliamo sempre di più ed è questo il senso delle interlocuzioni che stiamo avendo a livello tecnico con tutte le Regioni, per rifare bene le agende e intervenire laddove in alcune Regioni fosse necessario”.

“Considerate che oggi oltre il 92% degli over 80 è in sicurezza. Gli altri li andremo pure a cercare, però se li compariamo con i numeri internazionali avere il 92% degli over 80 vaccinati vuol dire avere messo in sicurezza quelli più anziani. Si sta lavorando bene. Adesso dobbiamo continuare sugli over 50 e poi mettere in sicurezza i più giovani, che sono coloro che girano di più ma soprattutto per le varianti e per l’inizio dell’anno scolastico”.