Home Attualità In Giappone il principe non è azzurro, ma stupratore

In Giappone il principe non è azzurro, ma stupratore

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Il fantastico principe azzurro, quello che con un bacio tenero sveglia la bella addormentata dal secolare sonno, non è altro che un molestatore sessuale con tendenze compulsive.

Se questa singolare “scoperta” orientale non toglierà forse fascino alle fiabe, in ogni caso getta una luce sinistra sul mitico personaggio che alla fine ricompone la triste storia e riporta tutto al proprio posto.

Una prof giapponese

A mettere in discussione il “Principe Azzurro” ci ha pensato la professoressa Kazue Muta dell’Università di Osaka al centro dei riflettori nelle ultime settimane del 2017 e in questi primi giorni del 2018, complice probabilmente il clima delle feste che ha proprio nelle favole uno dei suoi punti forti.

Il molestatore

La professoressa Muta è una specialista di sociologia storica, è esperta di femminismo e ha scritto libri sul tema delle molestie sessuali, tanto da metterci fra i molestatori anche i principi azzurri delle favole: “Quando pensate in maniera razionale a ‘Biancaneve’ o alla ‘Bella addormentata’, che dicono ‘la principessa fu svegliata dal bacio di un principe’, vi trovate descritta un’aggressione sessuale su una persona inconscia. Voi potreste pensare che io stia così rovinando la fantasia, ma queste storie promuovono la violenza sessuale e vorrei che tutti ne fossero consapevoli”.

La matrigna e la fata cattiva

Che potrebbe pure essere una spiegazione dell’aggressività maschile portata alle sue estreme conseguenze, mentre, di contro, non si fa caso, dicono altri studiosi, che a portare la ragazza in quello stato di morte apparente è stata o la matrigna o la fata cattiva, ma in ogni caso una donna e per gelosia. E quando va in catalessi la ragazza? Proprio quando ha le prime perdite mestruali, rappresentate, nel mondo delle fiabe, da quella goccia di sangue che sgorga dal dito dopo avere avuto a che fare con la spola o col rocchetto, entrambi simboli fallici.

In pratica, esamina e riesamina, non se ne esce più e la tenera poesia che sgorga dalle storie fiabesche si perde dentro meandri sessuali deprimenti e ottenebranti.

In ogni caso il punto di vista della docente ha immediatamente prodotto un vespaio su Twitter, con decine di commenti contrari, in un dibattito che ha coinvolto utenti, debordando sulla stampa straniera. Oggi è l’Independent che ha rilanciato la notizia, ricordando che nel mese di novembre Sarah Hall ha chiesto la cancellazione della “Bella addormentata” dai programmi della scuola primaria britannica, che il figlio frequenta, proprio perché inaccettabile che si baci una donna inconscia, quindi senza il suo consenso.

Respirazione bocca a bocca

Una posizione opposta a quella espressa dal Japan Times, il quale commentando la notizia ha ricordato che il Principe azzurro della Bella Addormentata bacia sì la ragazza, ma esclusivamente per curarla in un gesto che può essere sostanzialmente equiparato alla respirazione bocca a bocca.

Come si vede ci fanno entrare pure la medicina e i metodi salvavita.