Gps, cosa sono e perché sono molto importanti per chi vuole diventare insegnante?

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Le GPS sono una banca dati digitale dei titoli dei docenti, il cui acronimo sta per Graduatorie Provinciali Supplenze, nate nel 2020, con l’allora Ministra Lucia Azzolina, con durata biennale. Per inserirsi in GPS, bisogna fare domanda in modalità informatizzata tramite il sistema Istanze on-line del Ministero dell’Istruzione. Per accedere ad Istanze on-line è necessario essere in possesso di un’identità digitale SPID.

Perché sono molto importanti?

Perché a dispetto del loro nome, Graduatorie Provinciali Supplenze, nell’ultimo anno scolastico si è pescato proprio dalla prima fascia di queste graduatorie per immettere in ruolo i docenti. Non solo per una semplice supplenza (annuale o fino al termine delle attività didattiche), quindi, ma anche per un contratto di insegnamento a tempo indeterminato.

Cosa sono le fasce?

Le GPS consistono in due fasce di appartenenza: la prima per i docenti abilitati nella propria classe di insegnamento o specializzati nel sostegno, la seconda per i non abilitati/non specializzati.