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I docenti che rapporti hanno col loro dirigente scolastico? L’86% dice d’avere buone relazioni, per il 76% il preside fornisce feedback utili. Dati Ocse

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Qual è il rapporto tra docenti e dirigenti scolastici? Questi ultimi vengono percepiti dal personale scolastico positivamente? Contraddicendo luoghi comuni e dicerie, che vorrebbero le due figure in conflitto e gli insegnanti sottomessi dinanzi alla figura del proprio preside, secondo l’indagine internazionale OCSE TALIS (Teaching And Learning International Survey) 2024, presentata il 15 ottobre al ministero dell’Istruzione, il rapporto sarebbe di fondo ottimale.

I dati Ocse Talis 2024

Secondo quanto emerso dallo studio nazionale e internazionale, l’86% degli insegnanti italiani si dice “d’accordo” o “fortemente d’accordo” sul fatto che il proprio dirigente scolastico abbia buone relazioni professionali con il personale. E si tratta di un risposta in linea con la media OCSE, posizionata sempre all’86%.

Allo stesso tempo il 76% dei docenti del nostro Paese riferisce che il proprio dirigente scolastico fornisce feedback utili agli insegnanti e al personale (anche in questo caso la risposta nazionale è simile alla media OCSE, pari al 77%).

Il 90%, poi, concorda sul fatto che il proprio dirigente scolastico abbia fiducia nelle competenze degli insegnanti della propria scuola (simile alla media OCSE: 92%).

Docenti vs dirigenti scolastici, non sempre è tutto rose e fiori

Questi risultati potrebbero sorprendere: infatti, spesso molte notizie di cronaca sembrano restituire l’immagine di un rapporto sempre più teso tra dirigenti scolastici e docenti. Denunce, scontri interni, lettere aperte e casi di conflitto fanno pensare a una frattura profonda all’interno delle comunità educative, dove il dialogo appare sostituito da diffidenza e incomprensioni.

In questi casi, le cause del contrasto possono essere molteplici: carichi di lavoro crescenti, burocrazia, visioni diverse sulla gestione della scuola e, talvolta, una percezione di distanza tra chi guida e chi vive quotidianamente la classe.

Rimane il fatto che sui grandi numeri queste incomprensioni si dissolvono: probabilmente, gli sconti e i dissensi fanno notizia perchè si tratta di eccezioni riportate dalla stampa e dai media perchè attraggono l’opinione pubblica. Di fondo, però, è bene sapere, lo dice anche l’ampio studio annuale Ocse, che la stragrande maggioranza dei docenti opera in accordo, se non in simbiosi, con il proprio dirigente scolastico.

I ds non scelgono i docenti, Costarelli: “Ci vorrebbe personale che condivida la nostra visione”

Cristina Costarelli, dirigente scolastica e presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, qualche giorno fa ha fatto alcune riflessioni: “Il dirigente è una persona che gestisce, che organizza, che dà linee di indirizzo. Ecco, questo è ciò che ritengo definisca meglio la sua figura”, ha esordito.

La dirigente ha puntualizzato su un punto: la mancata possibilità per il dirigente scolastico italiano di scegliere i docenti che operano nell’istituto da lui diretto può essere un limite.

“In tutti i Paesi che nella mia carriera ho visitato grazie al programma Erasmus, ho scoperto che i dirigenti scolastici hanno la possibilità di scegliere i propri docenti”. E si tratta, sostiene la ds romana, di una questione da affrontare, perché “se abbiamo una certa visione di scuola, per realizzarla, come dirigenti, avremmo bisogno di personale che la condivida”, ha concluso la preside.

LEGGI IL REPORT

Cosa è TALIS

Il progetto TALIS (Teachers and Learning International Survey) è un’indagine periodica, ripetuta ogni cinque anni, che ha come principale obiettivo quello di esaminare rilevanti aspetti dell’attività professionale degli insegnanti: i loro orientamenti pedagogici, le loro pratiche didattiche, la loro interazione all’interno della scuola con i colleghi e la dirigenza scolastica. Scopo principale dell’indagine è di elaborare un quadro comparativo di indicatori internazionali, utili a sostenere i Paesi nello sviluppo delle loro politiche sull’insegnamento, sull’apprendimento e sui docenti.

Chi partecipa allo studio

La popolazione target internazionale di TALIS è rappresentata dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo grado pubbliche e private. Per ogni paese partecipante, viene estratto, dagli elenchi nazionali delle scuole ammissibili, un campione rappresentativo di 200 scuole per paese; in ogni scuola si seleziona successivamente un campione casuale di circa 20 insegnanti, per un totale di circa 4 000 insegnanti per Paese.

Viene coinvolto, inoltre, il dirigente scolastico di ciascuna scuola del campione. Agli insegnanti e ai dirigenti scolastici selezionati viene chiesto di rispondere, in modo anonimo e confidenziale, a un questionario per insegnanti o per dirigenti. I questionari sono somministrati on line e il loro completamento richiede tra i 45 e i 60 minuti.