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I risparmi sull’Istruzione

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Lo riporta Il Sole 24 Ore che conferma quanto già abbiamo detto e cioè che dal  1° settembre 2015 non si potrà più sostituire con supplenze brevi e saltuarie i docenti che si assentano dal servizio, per il primo giorno di assenza, facendo così risparmiare 45 milioni, mentre 21,3 milioni si ricaveranno dalla razionalizzazione delle supplenze brevi e saltuarie del personale Ata.

34,3 milioni arriveranno dall’abrogazione degli esoneri e semiesoneri per i collaboratori del dirigente e 13,7 milioni dal rientro del personale comandato a cui bisogna ancora aggiungere, scrive Il Sole 24 Ore, la riduzione di 2mila unità dell’organico Ata che farà risparmiare 16,9 milioni (a regime, dal 2016, il risparmio sarà invece di 50,7 milioni).

Complessivamente si tratta di un taglio netto, relativamente al 2015, di 474,4 milioni di euro.

Alla Scuola per l’Europa di Parma sono stati tolti 200mila euro, su uno stanziamento di 9,5 milioni (di cui 8,1 milioni per pagare personale) e si tagliano anche 30 milioni dalla legge 440 del 1997, mentre le somme trasferite alle scuole statali per la realizzazione di progetti a carattere nazionale e regionale in materia di formazione e sviluppo dell’autonomia scolastica, rimaste inutilizzate per tre esercizi finanziari consecutivi, siano versate allo Stato.

Un altro milione (da 108 a 18) si ricaverà levando gli esoneri totali dall’insegnamento per i coordinatori dei progetti di avviamento alla pratica sportiva e 34,3 milioni dall’abrogazione di esoneri e semiesoneri per i professori collaboratori dei presidi.

Nell’anno scolastico 2014/2015 l’esonero completo interessa circa tre circoli didattici con almeno 80 classi, 1.119 istituti comprensivi e 469 scuole secondarie di secondo grado con almeno 55 classi. Il semiesonero interessa 2.056 istituti comprensivi e 1.049 scuole superiori, con un numero di classi pari ad almeno 40 ma inferiore a 55. Dal rientro a scuola di tutto il personale comandato si risparmia 13,7 milioni. La norma, spiega ancora la relazione tecnica, interessa circa 2.500 unità di personale oltre i dirigenti scolastici. Di questi 1.371 sono utilizzati presso Usr. Per lo più sono docenti, anche se vi sono 110 Ata.

Dalla razionalizzazione delle supplenze Ata il risparmio più forte arriverà dal 2016: 64 milioni, così come dallo stop alle supplenze di docenti per il primo giorno di assenza: le economia salgono dai 45 milioni del 2015 ai 135 milioni dal 2016. Il taglio di oltre 2mila Ata sarà così ripartito: 923 posti di assistente amministrativo, 819 posti di collaboratore scolastico e 275 posti di assistente tecnico. Risparmio atteso: circa 17 milioni per il 2015, che salgono a 50,7 milioni dal 2016.