Home I lettori ci scrivono Il merito. Il film si ripeterà!

Il merito. Il film si ripeterà!

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Molte sono le dichiarazioni o interviste che il Ministro Giannini sta rilasciando in questo primo periodo del suo incarico a Viale Trastevere, A mio parere sta esagerando. Comunque un tema ricorrente è il “Merito”, dichiarando la necessità di introdurlo con un adeguato riconoscimento economico per i docenti a tutto svantaggio degli scatti settennali. Personalmente sono contrario all’abolizione degli scatti. Questa mia presa di posizione si basa su un “fatto” che ha un preciso nome e cognome: Maria Stella Gelmini. Questo ex-ministro promise che del taglio degli 8 miliardi di €, il 30% sarebbe tornato alla scuola sotto forma di riconoscimento economico del merito professionale (2008). Bene, dove sono finite quelle risorse? La risposta è semplice: nei tanti capitoli e sottocapitoli del bilancio statale!!! La scuola, pertanto, ha pagato pesantemente gli effetti di una crisi tutta finanziaria e quindi con nessuna relazione con l’economia reale!!! L’unica ad averci guadagnato è stata Maria Stella Gelmini, promossa a Dirigente di FI. 
E questo sinceramente mi lascia indifferente, in quanto prevedibile e coerente con la visione culturale e sociale della destra berlusconiana. Quello che più mi indigna è la visibilità mediatica dell’avvocato-deputato Maria Stella Gelmini , attraverso la partecipazione a talk-show condotti anche da giornalisti che si sono espressi contro i tagli devastanti sull’istruzione. Ora ho la strana sensazione che il film si ripeterà con le stessa sceneggiatura: ricche promesse e rosee prospettive per i docenti motivati a studiare, ad aggiornarsi e formarsi, a tenere le scuole aperte per corsi di recupero o di potenziamento… L’epilogo, probabilmente sarà amaro: tasche sempre più vuote per via della perdita del potere d’acquisto e del mancato riconoscimento economico… Anche in questo caso, però, ci sarà un vincitore: il Ministro Giannini (?) e le casse dello Stato che non dovranno più “dissanguarsi” per pagare gli scatti d’anzianità ai docenti.