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Il ministero padano promuove corsi sull’esorcismo, ira Boldrini: perché non si occupa di scuole fatiscenti e docenti malpagati?

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Anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, oggi deputato di LeU, commenta in modo negativo la presenza nella piattaforma ministeriale Sofia, di un corso sull’esorcismo rivolto ai docenti di religione, appena denunciata da Nicola Fratoianni, anche lui appartenente a LeU, nonché segretario nazionale di Sinistra Italiana, annunciando anche un’interrogazione parlamentare.

Invece di pensare alle scuole non sono sicure…

“Le scuole non sono sicure e non a norma, le palestre non agibili, gli insegnanti non adeguatamente retribuiti. E il ministero dell’istruzione padana che fa? Promuove corsi sull’esorcismo!”, tuona l’on. Boldrini.

“Non siamo nel Medioevo”

L’ex presidente della Camera dei deputati conclude il suo intervento con una domanda provocatoria, rivolta a chi oggi amministra la scuola pubblica italiana, in particolare al minsitro dell’Istruzione Marco Bussetti, in quota Lega: “Ma quando lo capiranno che non siamo nel Medioevo e che la scuola deve preparare i giovani alle sfide del futuro?”.

 

Il corso è per i docenti di religione cattolica

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il corso di esorcismo a cui fa riferimento Fratoianni è raggiungibile tramite la piattaforma Sofia, accessibile soltanto ai docenti iscritti.

“A quanto riferito da fonti ministeriali, si tratta di un corso di formazione di una università vaticana per docenti di religione”, sottolinea l’agenzia di stampa.

Cos’è la piattaforma Sofia

Il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti, più noto come S.O.F.I.A., è la piattaforma telematica – rivolta a docenti ma non solo – attraverso la quale tutti gli insegnanti di ruolo hanno la possibilità, aderendo, di scegliere liberamente tra una serie di iniziative formative proposte nel catalogo on line dalle Scuole e dagli enti formatori accreditati dal Miur ai sensi della direttiva 170/2016, tra cui figura anche la nostra ‘Tecnica della Scuola’.

I corsi a pagamento, in questo caso, sono fruibili utilizzando i 500 euro annui per l’aggiornamento professionale, introdotti con la Legge 107 del 2015.