Home Attualità Il prof mandava messaggi hot alla fidanzatina del figlio

Il prof mandava messaggi hot alla fidanzatina del figlio

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Si arricchisce di particolari inediti la storia del docente 45enne di Riccione, indagato dalla Procura di Rimini per violenza su una studentessa 15enne, alla quale avrebbe inviato alcuni file audio con richieste sessuali esplicite.

Dopo la conferma che le registrazioni circolavano da settimane sui telefonini degli studenti e dei genitori dell’istituto superiore, giunti poi al dirigente scolastico, che si è rivolto alle autorità competenti, adesso arriva una notizia che rende la vicenda ancora più sconvolgente: sembra, infatti, che la ragazza 15enne, oggetto delle avances sessuali, è la fidanzatina del figlio maggiorenne dell’insegnante.

Il docente regolarmente in servizio: ancora per poco?

Intanto, scrive l’Ansa, sino al 26 gennaio il professore è rimasto regolarmente in servizio, visto che “il docente non risulta sospeso dall’incarico”.

Parallelamente, “prosegue l’indagine della squadra mobile, nata dalla segnalazione del preside dell’istituto superiore, che aveva raccolto a sua volta quella di alcune mamme. Non ci sarebbe inoltre nessuna denuncia da parte dei genitori della ragazzina che avrebbe subito ammesso di avere una relazione consenziente col prof”.

Denuncia a parte, è chiaro che se le accuse dovessero essere confermate, considerando la normativa vigente sul procedimento disciplinare e come si comportano gli Uffici scolastici in queste occasioni, per il docente scatterebbe l’immediata sospensione dal servizio, probabilmente sino alla fine dell’anno scolastico. In attesa di conoscere gli sviluppi di un inevitabile processo condotto dalla giustizia penale.

I file audio girati dalla ragazza alle amiche

La giovane ha anche confermato di essere “stata lei a girare i file ad alcune amiche e da queste sarebbero finite sui cellulari di altri ragazzi della scuola. La polizia sta raccogliendone le deposizioni. Sono stati inoltre sequestrati pc e cellulare dell’uomo per vanno accertate le circostanze della relazione e verificare le ammissioni della ragazza”.