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In Molise gli esclusi dal concorso a cattedra si organizzano

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Infatti, il post concludeva così: “Si può affermare senza essere smentiti che mentre il concorso per dirigenti scolastici in molte regioni naviga a vista sotto il peso di ordinanze del Consiglio di Stato e sentenze del Tar Lazio e Tar periferici, il concorso a cattedra inizia a rivolgere lo sguardo alle aule della giustizia amministrativa con il possibile rischio di un suo annullamento“.
Non siamo stati smentiti, nonostante alcune testate di informazione scolastica si affrettavano a etichettare l’articolo come allarmistico, perché solo due giorni dopo (28 maggio 2013) nel corso di una riunione presso lo studio legale Iacovino in Via Berlinguer, 1 a Campobasso, è stata sancita la costituzione del Comitato per la tutela degli esclusi dalla prova orale del Concorso docenti 2013 o Comitato degli aspiranti docenti.
Le prerogative del Comitato sono le seguenti:
Individuare eventuali irregolarità commesse dalle commissioni nominate dall’Ufficio Scolastico Regionale del Molise per la selezione di n. 11 docenti destinati alla scuola dell’Infanzia e n. 26 docenti riservati alla Primaria. La prima fase della selezione è consistita in una prova nazionale computer-based, elaborata cioè al computer e corretta da un apposito software. L’aver superato la prova preselettiva con un punteggio di almeno 35/50, ha consentito l’accesso ad una seconda fase selettiva, a carattere regionale. È in questa fase, consistita nella compilazione per iscritto di quattro brevi elaborati, che sembra essere venuta meno l’oggettività che la commissione giudicatrice deve cercare sempre e comunque di garantire.
Numerose possibili irregolarità sono emerse dopo che decine di accessi agli atti avanzati all’Usr del Molise hanno consentito agli esclusi di esaminare giudizi e voti assegnati agli elaborati. Il Comitato si propone di condurre una battaglia legale per accertare la veridicità delle paventate irregolarità, facendo emergere i responsabili di una eventuale procedura concorsuale pubblica viziata.
È compito del presidente coordinare le attività di concerto con gli altri soci, indire riunioni in base alle necessità del momento e promuovere una campagna di adesione al comitato. Nulla vieta a tale comitato di assumere autonome iniziative come l’organizzazione di conferenze e l’attivazione di un forum telematico di informazione per i soci.
All’occorrenza il presidente si fa portavoce dei soci che segnalano problemi e situazioni poco chiare rispetto alla partecipazione al Concorso docenti 2013, perché è giusto che tutti si sentano rappresentati e ascoltati.