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In pensione a 62 anni, la nuova manovra della Legge di Bilancio. Meloni: “Abbiamo deciso di aiutare le pensioni minime”

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La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto oggi, martedì 22 novembre alle ore 10, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, una conferenza stampa in merito al disegno di legge di bilancio per il 2023 e agli ulteriori provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri n.5. Lo dichiara Palazzo Chigi.

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Per quanto riguarda la questione delle pensioni, la presidente ha dichiarato: “In quanto alle pensioni viene prorogata opzione donna e l’ape sociale. Proroghiamo l’attuale regime con la possibilità di andare in pensione a 62 con 41 anni di contributi. Dai 62 ai 67 anni la pensione non può essere però più alta di un tot. Abbiamo deciso di aiutare le pensioni minime. Abbiamo deciso che devono essere rivalutate del 120%. L’aumento maggiore lo avranno le pensioni più basse”.

Pensioni scuola

Sul fronte delle pensioni, viene confermata (ma riformata) Opzione donna e si ripropone l’Ape sociale per i lavori usuranti. Infine si introduce per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro: la cosiddetta quota 103. Ecco le modifiche di Opzione donna: in pensione a 58 anni con due figli o più, a 59 con un figlio, a 60 per gli altri casi.

Lavori usuranti

Quello dell’insegnamento è un lavoro usurante, che consente di andare in pensione anticipatamente? Bisognerà capire se verrà aggiornata la lista delle mansioni usuranti associate all’Ape sociale. Potrebbero essere presenti le maestre d’asilo e forse anche i professori di scuola primaria e assimilati.

Per poter accedere alla pensione anticipata per i lavori usuranti, queste attività devono essere state svolte per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di servizio, o per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.