Home I lettori ci scrivono Inaccettabili le attività didattiche con il doppio turno

Inaccettabili le attività didattiche con il doppio turno

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Ill.mo Signor Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti,

Le giunga il nostro accorato invito affinché intervenga, con la massima urgenza ed efficacia, presso il Liceo “Gaio Valerio Catullo” di Monterotondo (Roma) per porre fine all’ennesimo insulto che la nostra scuola subisce: l’attuazione dei doppi turni, un’emergenza nella quale ora siamo costretti a vivere a causa dei reiterati errori della politica e della burocrazia.

L’Istituto nel quale operiamo esiste fin dagli anni Settanta, ma solo dall’anno scolastico 1999/2000 si è reso autonomo dal Liceo Classico “Orazio” di Roma. Da allora il Liceo “Catullo” opera su un territorio vasto ed ha un bacino di utenza estremamente eterogeneo.

Suddivisi su tre e, a volte, quattro plessi, siamo sopravvissuti negli scantinati, nelle rimesse addette a magazzino, in proprietà ubicate in condomini di edilizia privata. Sul primo lotto assegnato a noi, nel triennio 2001-2003, fu costruito un edificio per un’altra scuola del territorio. Dopo decenni di promesse, finalmente, nel 2016 ci è stata consegnata la nuova sede, bella e spaziosa, ma capace di contenere un numero di aule sufficienti solo alla metà della popolazione scolastica. Così, per altri due anni, siamo rimasti divisi in due sedi, una delle quali, dal 3 Agosto di quest’anno, è stata chiusa per inadeguatezza alle norme antisismiche. Ciò ha comportato, appunto, l’attuazione delle attività didattiche con il doppio turno, un sistema ormai desueto e del tutto inadeguato a soddisfare le richieste formative della scuola di oggi e che, inoltre, comporta enormi sacrifici per le famiglie, gli alunni e tutto il personale.

Sul territorio sono in corso “querelle” tra le varie istituzioni che si rinfacciano responsabilità ed errori, ma noi, docenti e personale ATA, con i nostri studenti, vorremmo tenerci fuori da questo meccanismo. Chiediamo solamente di lavorare in un’unica sede, nella tranquillità d’animo che ci spetta per poter esercitare la nostra mission educativa.

Signor Ministro, sappia che siamo in tanti: centocinquanta lavoratori per circa mille e duecento studenti; che vantiamo tre indirizzi di studi liceali: classico, linguistico e delle Scienze umane. Da noi si formano eccellenze, sia all’Università che nell’ambito lavorativo; abbiamo in atto quattro progetti Erasmus+ ed altri sono in cantiere; siamo vincitori di diversi PON; siamo scuola-polo per la formazione, attuiamo stage di lingua e attività Asl anche all’estero; le ragazze e i ragazzi  della nostra scuola partecipano con successo agli agoni di Lingua latina e greca  e alle gare di matematica che si organizzano annualmente in Italia. Sensibili ai temi dell’Inclusione e della dispersione scolastica, operiamo diversi progetti in tal senso.

Faccia in modo, quindi, che tante energie non vadano sprecate: sappiamo che esiste una richiesta di fornitura urgente di moduli abitativi alla Protezione Civile che intanto scongiurerebbe l’insulto della turnazione e ci consentirebbe l’attuazione delle attività del PTOF.

Signor Ministro, Le chiediamo di darci una mano.  Già all’apertura di questo anno scolastico, Le venne rivolto l’ invito a farci visita, ma i Suoi impegni istituzionali non Le avranno permesso di risponderci. Nonostante ciò  siamo fiduciosi in un Suo contributo,  necessario alla risoluzione del nostro problema. Grazie.

I Docenti e gli ATA del Liceo “Catullo” di Monterotondo (Roma)