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Insegnanti: attenti al mobbing

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Dal sito – forum nomobbing – della Gilda degli Insegnanti, curato da Grazia Perrore, pubblichiamo una lettera di denuncia accorata da parte di uno studente. Omettiamo, per ovvi motivi, le generalità del ragazzo e la scuola di provenienza.

…Quanto alle elementari: Il caso di mia sorella e di molti altri bambini che, per timidezza o per altro (es. non avendo molti soldi non si possono permettere vestiti di marca) subiscono intimidazioni da altri bambini che, vedendoli indifesi, si! I casi sono molti: il problema delle differenze razziali, differenza di ricchezza, timidezza, avere particolari conoscenze e passioni (es. astronomia; ed essere presi in giro per tali conoscenze e passioni, a volte svalorizzate dagli stessi insegnanti!), avere dei vizietti (mani in bocca, mordersi le unghie o le penne…; anche nel caso delle penne masticate gli insegnanti a volte hanno da ridire). In generale: qualsiasi differenza di pensiero, ricchezza o comportamento, istiga, non si sa perché, atteggiamenti intimidatori!
Quanto alle medie: I discorsi sono i medesimi, se volete degli esempi…avevo un compagno che sapeva poco o niente dell’argomento "sesso"…quindi sono andati avanti per svariato tempo a chiamarlo: "Frocio", "Checca", "Minchia" etc.

A parte il suo ritirarsi in se stesso e parlare sempre con meno gente, il diffidare dagli altri e l’isolarsi, ha avuto diverse crisi, ritenendosi un anormale! Sentirsi soli è brutto…non avere nessuno con cui parlare, fare i compiti o scherzare!

Quanto al liceo: I motivi rimangono pressappoco i medesimi, ma ve ne sono anche di nuovi: essere figlio/a di qualcuno con un certo potere (hai un genitore intoccabile? allora lo sei anche tu! ti puoi permettere di sputtanare i compagni più timidi e poveri, anche se alla fine del liceo prenderanno 100 e lode! ti puoi permettere di calciargli in faccia un pallone alla prima occasione, perché sei il capo e lui ha osato prendere un 9 a un compito in classe! Ti puoi permettere di vendicarti fregandogli il cellulare! e così via…), se un alunno del primo anno viene "beccato" a sgrullarsi il "coso" al bagno (visto che non ha porte) e sembra che stesse cercando di eccitarsi…allora si può affiggere fogli per tutta scuola con la sua immagine, dicendo chi è e definendolo "er pugnetta", facendolo sentire deriso da tutta scuola e facendogli venire paura di comparire in pubblico per una cosa che non ha fatto!

Gli esempi sono tanti! Il problema è che queste cose succedono veramente e molti non le vogliono vedere!… fanno finta che tutto è normale, se arrivano lamentele sul figlio di uno che c’ha i soldi…a volte è meglio non intervenire! Questa è la logica che si usa!