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Intelligenza artificiale, per Valditara può rendere più semplice e stimolante il lavoro dei docenti. Il questionario Tecnica della Scuola-Indire – PARTECIPA

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto più volte in merito alla sperimentazione con l’intelligenza artificiale in atto da questo anno scolastico in alcune scuole.

“Spetterà ai docenti valorizzare al massimo queste nuove tecnologie. Il ruolo del docente è strategico e fondamentale. Lo ribadisco nell’era dell’intelligenza artificiale. Questa, abbandonata a sé stessa, rappresenterebbe la disumanizzazione della scuola”, ha affermato qualche mese fa ad un evento.

“Siamo fiduciosi che questo possa rendere più semplice e stimolante il lavoro dei docenti e permettere di raggiungere obiettivi formativi di alto livello. La creatività dei docenti e la loro capacità di cogliere le singolarità degli allievi è insostituibile. L’intelligenza artificiale è una cosa, quella umana è un’altra. L’elemento che qualifica la scuola del futuro è il docente che utilizzando strumenti innovativi sa sempre trasmettere la propria ricchezza allo studente”, ha detto Valditara.

Il questionario della Tecnica della Scuola e Indire

E’ proprio per questo motivo che Tecnica della Scuola e il gruppo di ricerca Paths di Indire hanno realizzato il questionario rivolto ai docenti di ogni ordine e grado delle nostre scuole, per affrontare il tema dell’AI applicato alla didattica.

Una ricerca unica in Italia, il primo questionario per gli insegnanti che si stanno cimentando con quello che da molti è visto come lo strumento che caratterizzerà il presente e il futuro della nostra vita, in ogni settore, compresa la scuola.

Tante le ricerche internazionali susseguitesi negli ultimi tempi che hanno cercato di capire se l’intelligenza artificiale può essere utilizzata nella pratica didattica del docente per migliorare l’apprendimento degli studenti.

Grazie all’indagine lanciata da Indire e La Tecnica della Scuola, il docente risponderà a una serie di domande semplici ma pratiche chiarendo qual è il rapporto attuale che vive con l’IA. L’utilizzo di questo strumento, a disposizione di tutti i docenti, può riflettersi sull’apprendimento degli alunni che, in alcuni casi, sembrano essere più avanti dei loro insegnanti nella conoscenza del mezzo.

La ricerca proverà a svelare, con l’aiuto dei partecipanti, quale uso il docente fa dello strumento, se può servire nella pianificazione delle attività didattiche, nell’organizzazione delle attività extra docenza, quanto e in cosa può essere utile per lo studente, i motivi che possono ostacolare (se ci sono) l’utilizzo dell’IA in classe. 

I risultati dell’indagine, che si chiuderà il 16 febbraio 2025, saranno pubblicati sul portale della Tecnica della Scuola e sul sito di Indire.

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