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Istruzione tecnico-professionale: due protocolli d’intesa tra Italia e Germania

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Il primo è un programma di collaborazione per l’occupazione dei giovani e la mobilità transnazionale. Il secondo punta a sviluppare solidi “ponti” tra scuole, strutture formative e imprese, di concerto con altri Ministeri competenti, le Regioni e le Camere di Commercio.
Sul tema dell’istruzione tecnico-professionale, della costruzione dei poli e del rafforzamento degli Its, il Miur sta lavorando da mesi nella direzione indicata dall’articolo 52 della legge n. 35/2012, con l’elaborazione di Linee guida già approvate nella Conferenza unificata del 26/9/2012 e di imminente emanazione.
La materia è affidata al coordinamento del sottosegretario Elena Ugolini, che ha collaborato anche al protocollo d’intesa con la Germania per la parte dell’istruzione e formazione.
“Sono due le direttive su cui ci stiamo muovendo”, afferma la Ugolini. “La prima è la costruzione di poli tecnico professionali, per favorire anche il decollo dell’ apprendistato di primo livello, quello che attraverso un modello forte di alternanza scuola-lavoro può fare conseguire qualifiche professionali e diplomi nel settore tecnico. Potranno essere anche il luogo in cui riqualificare la parte formativa prevista nell’apprendistato professionalizzante, quello più diffuso in Italia”.
“La seconda direzione è il rafforzamento dell’istruzione terziaria non accademica, gli Its, che stanno formando quei super tecnici di cui le aziende hanno bisogno attraverso un modello duale di alternanza formazione-lavoro. Il contratto di alto apprendistato (apprendistato di terzo livello) può essere già la modalità con cui gestire la parte formativa prevista in azienda”.
In quest’ottica, riannodare filiere formative e filiere produttive è fondamentale. “Il metodo che stiamo seguendo – continua la Ugolini – è di mettere a sistema alleanze multi regionali ed internazionali. Questo è il senso del protocollo con la Germania”.
Nell’ambito del convegno verrà inoltre annunciata la firma di un accordo di programma tra Unioncamere e Miur, per favorire un piano di orientamento al lavoro ed alle professioni attraverso il potenziamento delle azioni di alternanza scuola lavoro.