Home I lettori ci scrivono La beffa dei docenti della scuola dell’infanzia

La beffa dei docenti della scuola dell’infanzia

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Non sono docente di scuola dell’infanzia, ma devo esprimere la mia solidarietà verso tale categoria di colleghi per la beffa subita dai criteri per accedere all’APE agevolata. Sono stati illusi, presi in giro: non si sa che guadagnano più di 1.100€ mensili netti?

Mi chiedo e chiedo: – Che cosa c’entra l’usura con il reddito? Forse chi guadagna qualche centinaio di euro in più è meno usurato?

In tal senso, devo ammettere che, secondo me, è stato un bene che non abbiano inserito fra gli “agevolati” anche i docenti di scuola primaria perché sarebbe stata un’ulteriore beffa. Comunque, sfido chiunque a prestare servizio nella scuola, ma anche in altri settori, per più di quarant’anni: altro che usura! Altro che logorio!

Tra l’altro, oltre il lavoro, sono i continui cambiamenti che stressano e la scuola, dal ’74 ad oggi, ne ha subiti tantissimi: e non è finita!

E poi, tante cose restano sulla carta! Come, per es., è attuale quella della “sovranità” del Collegio sulle “modalità di utilizzo dell’organico potenziato”. Infatti, “l’organico potenziato va utilizzato secondo le finalità stabilite dal Collegio dei docenti nel Piano triennale dell’offerta formativa”. Ma in Collegio nemmeno se ne parla! Viene solo data una comunicazione generale di assegnazione di classi, discipline e ore di disponibilità o potenziamento.

Se tornasse in classe, o se fosse ancora in vita la mia maestra! Nella “mia” scuola non s’insegnavano inglese, tecnologia, arte, matematica in senso lato (ma solo aritmetica e geometria). Sono sicura, però, che se ci fossero state le prove INVALSI i risultati sarebbero stati migliori!