Home Politica scolastica La Buona Scuola? Solo caos, cattedre vuote e fondi mal distribuiti

La Buona Scuola? Solo caos, cattedre vuote e fondi mal distribuiti

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Senz’altro ci si aspettava di più dalla legge 107. Invece il caos di inizio anno è stato servito, mancano docenti di sostegno specializzati e la supplentite è più viva che mai.

Come abbiamo scritto in precedenza, Renzi ha ammesso che l’errore nella riforma sta nella comunicazione. Anche se, ad sempio, l’abbondanza di cattedre vuote di matematica o spagnolo non può essere solo un problema di comunicazione.

Lo sa bene anche Elena Centemero, responsabile scuola di Forza Italia, che risponde al segretario del PD, ex premier: “in realtà il vero errore non risiede nel modo in cui è stata illustrata la riforma ma nei contenuti in particolare il piano straordinario di assunzioni, portato avanti e attuato con troppa fretta, e la mobilità straordinaria, reiterata in deroga alla continuità didattica”.

“Il caos nelle scuole è sotto gli occhi di tutti, prosegue Centemero, con il continuo cambiamento di docenti, le supplenze e, non da ultimo, l’utilizzo di insegnanti non specializzati per il sostegno ai ragazzi con disabilità. Forse sarebbe più onesto ammettere gli errori e porvi rimedio”.

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La deputata di Forza Italia parla anche delle GaE e di supplentite: “Nelle graduatorie ad esaurimento della scuola dell’infanzia e primaria restano, infatti, rispettivamente 67.222 docenti e 57.389 insegnanti. Senza contare che sono stati mandati in classe anche insegnanti che non avevano mai insegnato e la cui formazione risale a molti anni fa. Nessuno ha verificato la reale capacità di insegnare dei docenti. Ci vorranno cinque-dieci anni per far ordine e regolarizzare la situazione delle scuole e tutto questo a danno della formazione di studentesse e studenti”.

E quest’anno l’esercito dei supplenti sarà composto da 100mila docenti, in calo rispetto allo scorso anno, ma ancora un numero troppo elevato.

Infine, Centemero, sempre per quanto riguarda la Buona scuola, parla anche di fondi mal distribuiti: “purtroppo con la Buona Scuola il denaro dei contribuenti è stato utilizzato quasi esclusivamente per le assunzioni di docenti, dimenticando ad esempio dirigenti scolastici e personale amministrativo e soprattutto delle alunne e alunni“.

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