
Succede all’istituto di istruzione superiore Tecnologico “Masotto” di Noventa Vicentina dove i soldi del Pnrr, € 15.868,80, su “Decisione a contrarre e determina di aggiudicazione art. 17, comma 1, del d. lgs. n. 36/2023, da parte del dirigente al fine di “ridurre i divari territoriali” sono stati destinati alla società Alpha 22 Training Service, la cui finalità è quella di organizzare corsi di tiro e di sopravvivenza e che ogni anno riunisce i veterani dei vari reparti, “per far rivivere loro le esperienze di quando erano operativi e per farsi conoscere da chi vorrebbe intraprendere la loro strada”.
In pratica il corso al quale si dovrebbero iscrivere i ragazzi, grazie ai fondi messi a disposizione della scuola, avrebbe tutto il sapote e l’odore di un corso paramilitare, percorsi formativi che passano sotto il generico termine di team building.
Per capire di cosa si tratta, basta entrare nel sito di Alpha 22 Training Service, dove scorrono armi, accampamenti e parole d’ordine di tipo militare. Che, per gli amanti della disciplina, possono essere momenti di relax e occasione per trascorrere il tempo libero alla Rambo, ma farli frequentare agli alunni di una scuola non sembra scelta didattica fra le migliori, anzi.
“Il guerriero non tenta di sembrare, egli è. Conosce il proprio valore e non lotta mai con chi non merita l’onore del combattimento”; e in particolare per le scuole vengono organizzati: esercizi riconducibili al mondo del survival. “Una volta arrivati in sede, i ragazzi vengono privati dei loro telefoni cellulari, viene fatto un inquadramento generale dell’area di interesse dedicata alla loro esperienza outdoor e degli istruttori che li guideranno in diverse attività”.
Scrive l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole: “Senza entrare nella questione e nelle procedure riguardanti l’opportunità di utilizzare e di concedere esternamente fondi Pnrr destinati al contrasto della dispersione scolastica, troviamo assurdo e pericoloso che una scuola affidi più di 15mila euro ad una ditta paramilitare che istruisce alla guerra, che permette la familiarità e la normalizzazione di scenari di guerra, che maneggia strumenti di morte come armi corte e armi lunghe senza il minimo ritegno sulla sofferenza che l’ideologia di guerra sta causando sotto i nostri occhi in diverse zone del mondo. Ci chiediamo come sia possibile che una scuola pubblica, che dovrebbe educare alla pace, alla convivenza civile, al Team Building mediante l’educazione alla cooperazione, alla nonviolenza e alla solidarietà, possa avere legami così stretti, con strutture paramilitari private intrise di ideologia bellica, addestrativa, in cui vi è un continuo sfoggio iconografico di armi da guerra”.
Ma la domanda delle domande dell’osservatorio è la seguente: “Ci chiediamo, inoltre, da educatori ed insegnanti, come abbiano potuto i colleghi e le colleghe del “Masotto” votare e permettere in Collegio docenti lo svolgimento di tale progetto, consapevoli dei corsi di Alpha 22 Training Center. Da genitori, invece, ci chiediamo se adesso le famiglie dei ragazzi e delle ragazze che saranno coinvolti in questo progetto saranno veramente tranquille a lasciare i loro figli e le loro figlie all’interno di un poligono di tiro, in quello che è a tutti gli effetti un campo di addestramento alla guerra funzionale alla divulgazione di una pedagogia” non certamente di pace.