Home Archivio storico 1998-2013 Estero La Germania dà vita al network internazionale di scuole: 20 sono italiane

La Germania dà vita al network internazionale di scuole: 20 sono italiane

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Un network internazionale di scuole finanziato dalla Germania, a cui parteciperà anche il nostro paese attraverso una ventina di istituti superiori rigorosamente selezionati: l’iniziativa è del Ministero degli Affari esteri tedesco che per realizzarla ha stanziato ben 45 milioni di euro. Soldi che serviranno per sostenere la collaborazione internazionale di almeno mille scuole sparse per l’Europa, ma anche per tutto il mondo, al fine di migliorare la multiculturalità e il multilinguismo.
L’innovativo progetto extra-nazionale – intitolato “Scuole: Partner del futuro” (“Schulen: Partner der Zukunft”, abbreviato in PaSch) – verrà presentato a Roma lunedì 15 dicembre: come ‘palcoscenico’ dell’evento è stato scelto l’Auditorium del Goethe-Institut. Saranno presenti l’ambasciatore tedesco in Italia, Michael Steiner, la direttrice del Goethe-Institut Italien, Susanne Hoehn e Fiorella Casciato in rappresentanza della Direzione generale Affari internazionali del Miur.
Durante la presentazione sarà ufficializzato anche l’accordo di partnership tra il Goethe-Institut e cinque scuole italiane che si trovano a Milano, Trieste, Palermo, Roma e Firenze. A Milano partecipa l’Istituto Tecnico Turistico e Linguistico Statale ‘Artemisia Gentileschi’, a Trieste il Liceo Ginnasio Statale ‘Francesco Petrarca’, a Palermo l’Istituto Tecnico per il Turismo ‘Marco Polo’, a Roma l’Istituto Tecnico Statale ‘Vincenzo Arangio Ruiz’ e a Firenze il Liceo Linguistico e Liceo Pedagogico-Sociale Statale ‘Giovanni Pascoli’. In totale gli studenti italiani che entreranno nella rete PaSch sono circa 3.000, dei quali ben 1.350 si trovano nell’Istituto Marco Polo di Palermo.
“Oggi la scuola è uno dei primi luoghi di scambio interculturale – ha detto l’Ambasciatore Steiner – dove i ragazzi, grazie al continuo confronto con compagni provenienti da Paesi diversi, ricevono anche lo stimolo ad apprendere nuove lingue. Questo scambio può superare i confini della singola classe, del singolo istituto o Paese per iscriversi in un contesto internazionale”.