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La Lombardia approva la “bigenitorialità” a scuola

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Il consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione volta a promuovere, presso le scuole lombarde di ogni ordine e grado e gli Istituti di Formazione Professionale regionali, la partecipazione di entrambi i genitori alle informazioni riguardanti l’andamento scolastico dei figli, nel rispetto della valorizzazione della bigenitorialità.

A richiederlo è il gruppo Maroni Presidente e l’associazione Papà Separati Lombardia.

“Nonostante decreti e circolari nazionali che sanciscono diritti e doveri dei genitori separati e leggi che dovrebbero garantire la pariteticità di cura, capita spesso che si verifichino situazioni in cui uno dei due genitori, in particolare i padri, vengano esclusi dalla vita del figlio. Nei mesi scorsi, ad esempio in una scuola emiliana si è verificata l’ennesima vicenda di ‘mala informazione scolastica’ nei confronti di genitori separati o divorziati: un dirigente scolastico, su richiesta della madre, avrebbe impedito al padre di ottenere la password del registro scolastico online della figlia, escludendolo di fatto dalla possibilità di avere informazioni circa il suo rendimento e di partecipare ai colloqui con i professori. Come Regione Lombardia ritengo doveroso che si intervenga affinché le leggi in vigore siano rispettate, così come il diritto/dovere di entrambe i genitori di prendersi cura del figlio”.

“Attraverso la mozione approvata oggi, Il Consiglio regionale impegna la Giunta affinché, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale e in ottemperanza alle leggi vigenti e alle circolari diramate dal Miur, promuova presso le scuole lombarde di ogni ordine e grado e gli Istituti di Formazione Professionale regionali, rispetto agli studenti minorenni figli di genitori non più conviventi, la partecipazione di entrambi i genitori alle informazioni riguardanti l’andamento scolastico dei figli, nel rispetto della valorizzazione della bigenitorialità