Home Mobilità Le assegnazioni provvisorie continueranno ad essere su “scuola”

Le assegnazioni provvisorie continueranno ad essere su “scuola”

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Cosa succederà a chi malauguratamente non dovesse essere soddisfatto nelle prossima domanda di mobilità? Ebbene è utile sapere che c’è un impegno sottoscritto tra Amministrazione e sindacati a tutela dei lavoratori che andrà a potenziare l’istituzione delle assegnazioni provvisorie.

Infatti, nel verbale dell’incontro tra Miur e Sindacati delle ore 11.30 del 10 febbraio scorso c’è chiaramente scritto: “Le parti concordano di potenziare nel contratto per le assegnazioni provvisorie le tutele previste dal d.lgs. 151/01 e successive modifiche per le lavoratrici madri e i lavoratori padri, e più in generale le condizioni per l’assegnazione provvisoria fuori provincia”.

In buona sostanza da tale accordo tra Miur e Sindacati, si comprende che le assegnazioni provvisorie ci saranno anche per il 2016/2017, che saranno, ancora per il prossimo anno scolastico, annuali e su scuola. Possiamo certamente affermare che questo impegno è certamente molto importante soprattutto per chi si trova con una titolarità fuori dalla provincia di residenza.

Tuttavia resta il grave problema di chi si trova con il vincolo triennale dalla sua immissione in ruolo di permanere nella provincia di titolarità, a cui sarebbe impedito chiedere l’assegnazione provvisoria. In tale situazione sono ad esempio tutti i docenti neoassunti in fase B e C da Gae, che potrebbero rischiare di avere una titolarità definitiva in un ambito diverso da quello di residenza e a vedersi impedita l’opportunità di richiedere assegnazione provvisoria.

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Infatti, questi docenti sarebbero vincolati dalla legge n. 104/2013 a restare per un triennio, senza potersi trasferire e senza potere chiedere assegnazione provvisoria, nella provincia in cui hanno la titolarità. Infatti nell’art. 15 comma 10 bis della legge su citata è scritto: “I docenti destinatari di nomina a tempo indeterminato possono chiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione in altra provincia dopo tre anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità”.

A questa norma di vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità è stata applicata una deroga nella legge n. 107/2015 al comma 108. Purtroppo tale deroga ha solo sospeso il vincolo triennale limitatamente all’anno scolastico 2015/2016, consentendo ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, anche in deroga al vincolo triennale sopra citato, di potere richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale. Adesso si attende che il Governo porti in Consiglio dei Ministri una legge in cui si applichi una deroga al vincolo triennale anche per l’anno 2016/2017, in modo da consentire ai neoassunti la possibilità di chiedere l’assegnazione provvisoria.